3 ottobre, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione
FOCSIV ha celebrato, insieme alla campagna IoAccolgo, la 106a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, in memoria delle vittime del naufragio di Lampedusa e di tutte le persone che continuano a perdere la vita nel Mediterraneo. Con il progetto Volti delle Migrazioni prosegue l’impegno di FOCSIV per chiedere all’Italia e all’Europa politiche migratorie che rispettino i diritti umani, sostenuti ora anche dalla nuova enciclica “Fratelli tutti”.
Riportiamo di seguito la dichiarazione della Campagna IoAccolgo per la 106a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
3 ottobre, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione
Il 3 ottobre del 2013 un’imbarcazione carica di migranti affondò a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa. I morti accertati furono 368, 20 scomparsi e 155 i superstiti, di cui 41 bambini.
Nel 2016, per volontà del Parlamento, quella data fu proclamata Giornata nazionale delle vittime di immigrazione, con l’intento dichiarato di sensibilizzare al rispetto della vita e all’accoglienza.
In realtà, quella del Mediterraneo continua ad essere la rotta più pericolosa del mondo, con migliaia di persone vittime della frontiera marittima, soprattutto dopo la soppressione delle missioni di salvataggio e recupero come Mare nostrum e la guerra dichiarata alle Ong, colpevoli solo di fare il loro dovere: salvare vite umane.
Il Nuovo patto europeo su migrazione e asilo, con il quale la Commissione Von der Leyen presenta il suo programma di legislatura e riavvia il cammino delle riforme in materia di immigrazione e asilo, conferma e non modifica la direzione sbagliata già indicata nel 2015.
Gli strumenti e gli interventi già presenti nella politica europea di immigrazione e asilo vengono riordinati nell’ambito della medesima cornice, peggiorata in alcune parti con un appesantimento di misure di controllo e chiusura. Una cornice sulla quale esiste un ampio consenso degli Stati membri: le divisioni tra i Governi europei sono emerse infatti soprattutto in relazione alle ipotesi di riforma del Regolamento Dublino e al divieto dei movimenti secondari, mentre vi è grande coesione sulle misure di contenimento degli arrivi e sui rimpatri.
Da parte sua, il governo italiano – che ha confermato i vergognosi accordi con la Libia – annuncia che lunedì prossimo il Consiglio dei ministri varerà un nuovo decreto che segnerà il superamento dei decreti Salvini. Il testo del provvedimento presenta luci e ombre. Ci auguriamo che possa essere migliorato, accogliendo le proposte che anche la Campagna Io Accolgo ha presentato, riconoscendo diritti, tutele e una accoglienza degna di questo nome agli stranieri che raggiungono il nostro Paese.
Chiediamo al governo e al parlamento di intervenire nella discussione sul Patto Europeo Migrazioni e Asilo per ribaltare la logica di chiusura ed esternalizzazione, introducendo vie legali e sicure di accesso per lavoro e per ricerca di protezione, promuovendo un programma europeo di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo e una riforma del Regolamento Dublino coerente con le indicazioni emerse dall’Europarlamento nella scorsa legislatura.