FOCSIV con CIDSE alla COP23 di Bonn

FOSIV con CIDSE continua a sostenere la giustizia climatica e chiede maggiori sforzi per affrontare il cambiamento climatico nel quadro dell’accordo di Parigi, basato sui valori di equità, partecipazione e solidarietà. Sotto la presidenza delle Figi, COP23 darà la possibilità di valutare il progresso collettivo nel raggiungimento degli obiettivi fissati dall’accordo, in particolare nel mantenere temperature al di sotto della soglia di 1,5 gradi e passare rapidamente verso economie basate su fonti rinnovabili a basse emissioni di carbonio.
La COP di quest’anno si terrà a Bonn, in Germania, dal 6 al 17 novembre. Sotto la Presidenza fiamminga, questa COP mira a far emergere la volontà politica e l’impegno per raggiungere gli obiettivi fissati dall’accordo di Parigi, aumentare gli sforzi e le ambizioni nazionali e internazionali in misure di attenuazione, adattamento e attuazione per mantenere le temperature al di sotto della soglia di 1,5 gradi e spingere i paesi a impegnarsi rapidamente nel cammino verso economie a basse emissioni di carbonio, eliminando i combustibili fossili
Le aspettative sulla COP 23
FOCSIV con CIDSE seguirà in particolare le discussioni sul “Ambition Mechanism ” nell’ambito dell’accordo di Parigi riferendosi in particolare al processo di Revisione del 2018, clima e agricoltura e finanza per il clima assicurandosi che siano presi in considerazione i diritti umani e di genere, una transizione equa e stili di vita sostenibili.
- Meccanismo di ambizione: alla COP23, le Parti dovranno realizzare la visione di Parigi compiendo notevoli progressi su tutti gli elementi del programma. In questo senso, lo sviluppo di una bozza delle linee guida di attuazione rappresenterà un elemento essenziale per misurare il successo. Allo stesso tempo, la COP23 deve stabilire, sotto forma di una tabella di marcia, il progresso collettivo verso gli obiettivi dell’accordo di Parigi nel 2018, mostrando come implementare ulteriori riduzioni delle emissioni e come riesaminare i contributi nazionali definiti (Nationally Determined Contributions, NDCs) , assicurando che sia applicato un sistema di suddivisione equo e giusto.
- Finanza per il clima: COP23 dovrebbe mostrare progressi verso l’innalzamento del finanziamento per il clima a 100 miliardi di dollari l’anno entro il 2020, con un ulteriore incremento entro il 2025. E’ necessario impegnarsi per aumentare i finanziamenti destinate alle misure di adattamento, per aiutare i paesi in via di sviluppo a soddisfare i loro bisogni di adattamento e trasformare le loro economie rimanendo su un percorso a basso livello di carbonio. La trasparenza e la relazione dettagliata sull’allocazione delle risorse destinate al clima continuano ad essere fondamentali per garantire che le risorse non risultino a scapito dell’aiuto allo sviluppo.
- Clima e Agricoltura: l’agricoltura è un settore chiave per l’attuazione dell’accordo di Parigi e per raggiungere l’obiettivo di 1,5 gradi. Per realizzare appieno la sicurezza agricola e alimentare, è necessario creare un programma di lavoro che affronti gli impatti del cambiamento climatico, inclusi gli aspetti legati ad adattamento, uso del suolo e la necessità di salvaguardare i diritti e la sicurezza alimentare.
- Diritti umani e di genere, transizione equa: queste dimensioni dovrebbero essere pienamente integrate nella progettazione del Regolamento dell’accordo di Parigi.
FOCSIV con CIDSE, insieme ad oltre 100 organizzazioni e associazioni, è chiamata a supportare la Marcia sul Clima che quest’anno si terrà a Bonn il 4 novembre. La marcia “Lotta per la giustizia sul clima – Basta Carbone” mira a inviare un messaggio potente ai governi del mondo: le decisioni di Parigi devono essere seguite da azioni e da una eliminazione graduale del carbone! Per maggiori informazioni si può visitare il sito dedicato all’iniziativa.
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