FOCSIV e i suoi soci condannano l’invasione in Ucraina
Focsiv e i suoi organismi soci condannano l’invasione in Ucraina, esprimono la forte preoccupazione per un nuovo imminente disastro umanitario e manifestano la propria solidarietà a tutto il popolo ucraino, alle famiglie e ai bambini che da stanotte sono piombati nel terrore.
È dall’epoca della crisi dei missili a Cuba che il rischio di un nuovo conflitto globale non è stato così palpabile. I principi del diritto internazionale devono essere sempre e in ogni caso rispettati al fine di evitare nuove guerre che porterebbero conseguenze disastrose per il mondo intero.
La Focsiv e i suoi organismi soci chiedono di fermarsi immediatamente e di deporre le armi per evitare la guerra e l’ennesima devastante crisi umanitaria.
Accogliendo favorevolmente le dichiarazioni dei Presidente della Ue e del Presidente del Consiglio italiano, chiedono a tutte le parti coinvolte di riprendere – nell’immediato e con maggiore determinazione – i lavori e le interlocuzioni per individuare una soluzione pacifica di questa crisi.
È inaccettabile disperdere le nostre energie per una nuova guerra globale e non impiegarle invece per risolvere tutte le crisi umanitarie e sanitarie presenti oggi nel mondo, tutte le emergenze causate dalla pandemia e dai cambiamenti climatici che affliggono soprattutto i paesi del sud del mondo.
Focsiv, in accordo con AOI e Rete Italiana Pace e Disarmo a cui aderisce, farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per offrire al popolo ucraino la necessaria assistenza e per chiedere con forza l’immediato stop all’intervento militare.
Nell’immediato la Federazione e i suoi organismi soci invitano tutti ad aderire alla Giornata di digiuno per la pace promossa da Papa Francesco in occasione del 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri.