Guatemala: attivista indigena Maya uccisa
Juana Ramirez Santiago, 57 anni, leader della comunità Maya Ixil e difensore dei diritti umani, è stata uccisa venerdì scorso nel dipartimento Quiche del Guatemala. Juana faceva parte del del direttivo dell’associazione di donne Maya “Red de Mujeres Ixiles” che lavora a favore delle vittime di violenza e per una cultura dei diritti. Il CISV, socio FOCSIV, lavora da dieci anni con questa associazione.
Un femminicidio gravissimo anche per il significato politico: da inizio anno in Guatemala sono stati assassinati altri 20 difensori/e dei diritti umani, e l’omicidio di Juana è il terzo nella zona Ixil.
La direttrice del Network of Ixil Women, Juana Baca, ha condannato l’omicidio: “Era una donna dedita a portare vita nel mondo e fondatrice dell’organizzazione, sempre attenta al benessere delle donne Ixil”.
L’associazione Red ha diffuso un comunicato per denunciare la sistematica violazione dei diritti umani nel Paese per chiedere l’impegno della comunità internazionale per tenere alta l’attenzione su questa situazione di cui invece si parla molto poco.
“Chiediamo che le autorità indaghino e facciano luce su questo omicidio che si veste di lutto per un’altra famiglia di Nebaj”, ha detto Baca. “Devono arrestare i responsabili. Questo crimine non può rimanere impunito”.
Leggi il comunicato diffuso dalla rete Red
Leggi il comunicato del Forum delle Ong internazionali in Guatemala.