Il Parlamento europeo vota a favore della sostenibilità delle imprese
Fonte immagine The European Parliament votes in favour of the CSDDD – CIDSE
Ufficio Policy Focsiv – Riportiamo qui la Dichiarazione CIDSE, alleanza delle agenzie di sviluppo cattoliche, di cui FOCSIV è membra, sulla recente approvazione della direttiva su imprese e diritti umani, sostenibilità delle imprese (CSDDD) che, sebbene al ribasso (Il mesto accordo sulla direttiva europea per la dovuta diligenza – Focsiv), segna un passaggio politico importante per il riconoscimento che il profitto deve essere condizionato al rispetto dei diritti umani e della natura.
Il CIDSE e le sue organizzazioni membri accolgono con favore l’esito positivo del voto in plenaria di oggi, 24 Aprile, al Parlamento europeo sul CSDDD e incoraggiano gli Stati membri ad andare oltre il testo finale nel recepimento e nell’attuazione
Oggi, 11th anniversario del crollo del Rana Plaza, il Parlamento Europeo ha fatto un passo avanti e ha votato per l’adozione della Direttiva Corporate Sustainability Due Diligence (CSDDD). Con questo voto le istituzioni dell’UE si apprestano a vedere la fine di un lungo ciclo di negoziati sulla responsabilità delle imprese.
Mentre la versione finale del testo è più debole del compromesso concordato durante il trilogo di dicembre, la sua importanza non dovrebbe essere ignorata, in quanto si tratta di un passo cruciale verso la due diligence obbligatoria in materia di diritti umani e ambiente.
Il testo passerà presto al Consiglio per la votazione finale e l’adozione. Una volta pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, entrerà in vigore venti giorni lavorativi dopo la pubblicazione.
La CIDSE e le sue organizzazioni aderenti ritengono che il recepimento della Direttiva nei quadri giuridici nazionali degli Stati membri e la sua successiva attuazione sarà l’occasione per andare oltre il testo finale, per modificare ciò che è stato annacquato durante il processo e per adottare disposizioni che garantiscano la protezione delle persone e della nostra casa comune.
CIDSE incoraggia gli Stati membri a considerare le attività a valle come lo smaltimento dei prodotti (incluso lo smantellamento e il riciclaggio, il compostaggio e lo smaltimento in discarica) nella catena di approvvigionamento soggetta a dovuta diligenza, e l’inclusione di settori ad alto rischio.
“Siamo di fronte non a due crisi separate, una ambientale e l’altra sociale, ma piuttosto a una crisi complessa che è sia sociale che ambientale. Le strategie per una soluzione richiedono un approccio integrato per combattere la povertà, restituire dignità agli esclusi e, allo stesso tempo, proteggere la natura”.
Papa Francesco, Laudato Si ‘