IMMIGRAZIONE, CATTAI: SERVE UNA NUOVA CULTURA PER SOSTENERE I CAMBIAMENTI IN ATTO
In un mondo in cui l’abbattimento delle frontiere e i nuovi processi di globalizzazione rendono sempre più vicine le persone e i popoli, immigrazione e cooperazione diventa un binomio inscindibile. Da qui la particolare attenzione a questo tema della FOCSIV, che aprirà il calendario degli appuntamenti del 40esimo anniversario della sua fondazione proprio con un convegno su immigrazione, lavoro e sviluppo (Chieti, 1 febbraio 2012).
A ricordarlo, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2012 che la Chiesa celebra domenica 15 gennaio, è stato il Presidente FOCSIV Gianfranco Cattai, il quale ha sottolineato la necessità di “avviare la costruzione di una nuova società transculturale insieme con i cittadini stranieri immigrati per favorire concretamente la loro integrazione, e di rieducarci tutti ai valori della solidarietà e della giustizia”.
“La società è rapidamente cambiata; in poco tempo siamo arrivati a essere sette miliardi di persone e la mobilità è cresciuta in termini vertiginosi. Internet e il ciberspazio hanno modificato le nostre relazioni e il modo di vivere rendendoci tutti migranti. Eppure la scuola, le università e la cultura sono rimaste legate al nazionalismo e ad una sorta di etnocentrismo ottocentesco. Per questo motivo, l’organismo federato Cvm ha attivato una ricerca-azione con studiosi e ricercatori universitari nazionali e internazionali per rivedere i curricula scolastici nella convinzione che solo una nuova cultura è in grado di sostenere i cambiamenti in atto”.
Cogliendo l’invito di Papa Benedetto XVI nel suo messaggio sul tema Migrazioni e nuova evangelizzazione, FOCSIV rinnova pertanto il suo impegno a “far conoscere, con correttezza, oggettività e onestà, la situazione di chi ha dovuto forzatamente lasciare la propria patria e i propri affetti e desidera iniziare a costruirsi una nuova esistenza; e a promuovere nuove progettualità politiche, economiche e sociali che favoriscano il rispetto della dignità di ogni persona umana, la tutela della famiglia, l’accesso ad una sistemazione dignitosa, al lavoro e all’assistenza”.
Questo, mentre nei Paesi del Sud del mondo FOCSIV e i suoi organismi federati cercano di rimanere sempre accanto ai poveri per garantire loro il diritto all’acqua, alla salute e all’istruzione.