La Repubblica Democratica del Congo: il Gigante in Ginocchio
Il 19 dicembre 2016 è scaduto il secondo ed ultimo mandato costituzionale di Joseph Kabila, presidente della Repubblica Democratica del Congo, che si ostina a non lasciare il potere nonostante le tante richieste di rispetto della costituzione da parte della popolazione congolese, in particolare dei giovani, che puntualmente vengono arrestati o uccisi dalla polizia durante le manifestazioni. Da alcuni anni le fosse comuni non si contano nella RD Congo e la svendita del paese al miglior offerente (le diverse imprese multinazionali che fanno affari sfruttando le risorse naturali di cui il paese è ricco, con costanti e diffuse violazioni dei diritti umani), va avanti nel silenzio della comunità internazionale.
Per dare continuità all’impegno di FOCSIV e dei suoi soci sul tema dei diritti umani e dei minerali insanguinati, con particolare riferimento al caso del Congo, principale paese produttore al mondo dei minerali (coltan in primis) utilizzati nella produzione di molti beni di largo consumo, tablet, cellulari, computer, sabato 25 novembre si terrà a Roma il Secondo Incontro Nazionale “Il Gigante in ginocchio. Congo verso dove?”, incentrato sull’attuale crisi socio-politica della Repubblica Democratica del Congo.
Dopo l’evento del 22 ottobre 2016 tenutosi a Bologna, si è voluto portare l’incontro a Roma, per dare nuova centralità a un paese troppe volte dimenticato. In particolare, l’evento si inserisce nel quadro della Congo Week 2017, manifestazione internazionale nata nel 2008, e che ha trovato oggi la partecipazione e la collaborazione di oltre 500 Università ed Associazioni in più di 70 paesi. Approdata in Italia solo quattro anni fa, l’obiettivo che si prefigge è quello di sensibilizzare la società civile e l’opinione pubblica rispetto alle criticità che destabilizzano la Repubblica Democratica del Congo da oltre cinquant’anni.
L’incontro del 25 novembre 2017 ha l’obiettivo di toccare gli snodi principali della difficile situazione congolese. Si discuterà infatti del traffico di minerali come il coltan, materiale preziosissimo ed estratto quasi unicamente nell’Est del paese, spesso al centro delle violenze e utilizzato per produrre schede sim, batterie dei cellulari e microchip – tutto ciò che quindi è alla base della nostra quotidianità. Altro tema toccato saranno le elezioni nazionali, ignorate ed annullate dal presidente Joseph Kabila per il secondo anno consecutivo, elezioni che vedono coinvolte l’opinione pubblica internazionale, l’Unione Europea e le Nazioni Unite, ma che non riescono ad avere risonanza mediatica.
Si tratteranno poi i conflitti locali che insanguinano e paralizzano la Repubblica Democratica del Congo, con conseguenze di instabilità che si ripercuotono a livello regionale.
Alla conferenza prenderanno parte numerose Associazioni, figure istituzionali ed esponenti della società civile italiana e congolese.
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