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Home News News Landgrabbing La strumentalizzazione dell'agroecologia

La strumentalizzazione dell’agroecologia

Valentina Citati
13 Novembre 2023
News, News Landgrabbing, news Sviluppo Sostenibile

Fonte immagine: GreenPlanner

Ufficio Policy Focsiv: di seguito riportiamo un’analisi dei fatti di Friends of the Earth International (FoEI-NBS-factsheet2.pdf) che denuncia come le aziende sfruttino l’agroecologia e le “soluzioni basate sulla natura” per trarre profitto invece di tentare di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di carbonio. Fingono infatti di implementare sistemi più “green”, strumentalizzano l’agroecologia, mentre continuano ad usare modelli agricoli distruttivi che causano il land-grabbing come Focsiv evidenzia con i suoi rapporti (Land Grabbing e Agroecologia – Focsiv).  Nella tabella alla fine dell’articolo si può notare la differenza tra l’agroecologia e le soluzioni “basate sulla natura”.

Dal 2020, c’è stata una tendenza a presentare l’agroecologia come compatibile con le “soluzioni basate sulla natura” (NBS) o come un sottoinsieme di queste soluzioni.

Il Vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite del 2021, ad esempio, ha considerato l’agroecologia come una possibile categoria di “soluzioni basate sulla natura” nel settore agroalimentare. Il business agroalimentare, le società di combustibili fossili, le piattaforme aziendali come il World Economic Forum e l’industria finanziaria stanno promuovendo soluzioni “basate sulla natura” come la via principale per la sostenibilità. Per loro si tratta di una misura vincente. Ma in questo modo stanno cooptando e minando l’agroecologia per la sovranità alimentare, che nell’ultimo decennio ha fatto presa su molti governi.

Le grandi imprese tendono a concentrarsi sul potenziale di sequestro di carbonio dell’agricoltura come un indicatore di sostenibilità, ignorando i più ampi elementi di giustizia ecologica, sociale ed economica dell’agroecologia, che sono aspetti fondamentali del suo potenziale trasformativo. Questo permette loro di promuovere un certo tipo di agricoltura rigenerativa, concentrandosi sulla promozione di alcune pratiche agricole: l’agricoltura senza lavorazione del terreno, la gestione più oculata dei fertilizzanti, colture di copertura e l’uso di tecnologie digitali aziendali – piuttosto di un cambiamento del sistema. Queste pratiche sono compatibili con il mantenimento dell’agricoltura industriale e con il controllo aziendale dell’agricoltura. Per esempio, l’agricoltura senza lavorazione (Cos’è l’agricoltura no-tillage (non lavorazione)? – Wikifarmer) è ampiamente utilizzata dall’industria dei pesticidi e delle biotecnologie per promuovere i propri prodotti.

È importante notare che le aziende agroalimentari considerano le “soluzioni basate sulla natura” come un nuovo potenziale flusso di reddito che permette loro di apparire “verdi”, mentre continuano ad usare modelli di business agricoli distruttivi.

Anche il settore finanziario è desideroso di far crescere le “soluzioni basate sulla natura” come una nuova classe di attività per la speculazione finanziaria. Il valore dei mercati volontari del carbonio è quadruplicato tra il 2020 e il 2021, spinto in parte dall’accelerazione dei progetti di “soluzioni basate sulla natura”.

L’iniziativa della FAO “Soluzioni basate sulla natura in agricoltura” (Ag-NBS), in collaborazione con The Nature Conservancy, commercializza l’agricoltura come “soluzione basata sulla natura” per gli investitori finanziari che sono desiderosi di prendere il controllo del “capitale naturale” e dei beni fisici come la terra e le foreste per rafforzare le loro credenziali verdi.

Questa confusione tra i due approcci sorge con la storia delle “soluzioni basate sulla natura” come strumento per il finanziamento di “aree protette gestite dall’industria globale della conservazione; una storia con prove significative di sfollamenti e conflitti con le comunità locali. Questa storia è in contrasto con la richiesta di riforma agraria e di ridistribuzione della terra che sono al centro di molti movimenti agroecologici, soprattutto nel Sud del mondo. Le incompatibilità sono diventate ancora più pronunciate dal momento che le “soluzioni basate sulla natura” sono diventate uno strumento per fornire crediti di carbonio alle imprese agroalimentari e ai governi che preferiscono la distrazione del “netto zero” agli obiettivi di emissioni zero.

Il concetto di “soluzioni basate sulla natura” si basa su un’idea positiva di natura come diversa, sana, versatile e resiliente. Ma uno sguardo più attento mostra che, nonostante le belle immagini, queste cosiddette soluzioni di stoccaggio del carbonio nelle catene di profitto delle imprese trasformeranno la natura e il carbonio in attività finanziarie.

Agroecologia e “soluzioni basate sulla natura”

 Agroecologia genuina
(vedi I PRINCIPI DELL’ AGROECOLOGIA: verso sistemi alimentari sostenibili, resilienti e giusti – Focsiv)
Agroecologia come soluzione basata sulla natura
  RUOLO DELLE SOCIETA’Si oppone al sistema alimentare industriale del cibo e dell’agricolturaOpera all’interno e rafforza il sistema industriale controllato dalle corporazioni industriali multinazionali
    CLIMARaffredda il pianeta prendendosi cura del suolo e degli ecosistemiRiscalda il pianeta perché prolunga la combustione di fossili e la produzione industriale di cibo
    IMPATTOBasso impatto: riduce drasticamente i combustibili fossili, non utilizza fertilizzanti o pesticidi sinteticiElevato impatto: Permette di continuare a utilizzare i combustibili fossili, fertilizzanti e pesticidi sintetici
    LAVOROUtilizza pratiche agricole che mirano a mantenere le persone nelle aree rurali e a fornire un lavoro dignitosoMantiene un modello di lavoro precario e costringe gli agricoltori a contratti per il stoccaggio di carbonio
    DIRITTIIl controllo della terra è nelle mani dei piccoli produttori alimentariIl controllo della terra è nelle mani di poche multinazionali del cibo e del digitale, che coltivano per profitto, indipendentemente dall’impatto ambientale
    VISIONE DELLA NATURAVisione olistica ed emancipatoria della natura come interconnessa con la cultura, i sistemi alimentari e i mezzi di sussistenzaVisione ristretta della natura come “capitale”, servizi ecosistemici e opportunità di guadagno
Tags: #agroecologia #greenwashing #landgrabbing
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