Lettera aperta per una nuova emissione di diritti speciali di prelievo

La lettera aperta firmata anche da FOCSIV chiede uno stanziamento di 3.000 miliardi di dollari per affrontare le ricadute sanitarie, sociali ed economiche del Covid-19, prima della riunione dei ministri delle finanze di venerdì
Più di 230 organizzazioni della società civile di tutto il mondo chiedono al G20 e al Fondo Monetario Internazionale di sostenere l’emissione di liquidità senza condizioni, nota come Diritti Speciali di Prelievo (DSP).
In una lettera congiunta le organizzazioni scrivono: “Una nuova assegnazione di DSP manderebbe un forte segnale di rinnovato coordinamento multilaterale che mette la vita al primo posto, e questa misura è a portata di mano.” I ministri delle finanze del G20 si incontreranno questo venerdì, per la prima volta sotto la presidenza italiana, e da quando l’amministrazione Biden ha preso il potere.
I firmatari della lettera – tra cui FOCSIV – chiedono 3 trilioni di dollari per affrontare in modo decisivo le necessità esistenti soprattutto nei paesi impoveriti. Nel 2009, la comunità internazionale ha risposto a una crisi molto più piccola per portata e impatto umano con 250 miliardi di dollari in DSP.
Chiara Mariotti, Senior Policy and Advocacy Officer dell’European Network on Debt and Development (Eurodad) ha affermato: “L’incapacità dei governi del G20 di accordarsi su una nuova emissione di DSP sta negando una fonte di liquidità essenziale ai paesi poveri che lottano per far fronte alla pandemia”.
Nota: Cosa sono i Diritti Speciali di Prelievo? I DSP sono una riserva internazionale creata dal FMI e distribuita ai suoi membri in proporzione alle loro quote. L’ultima assegnazione generale di DSP è avvenuta nel 2009, sulla scia della crisi finanziaria globale, per un totale di circa 250 miliardi di dollari.