L’impegno Focsiv per i beni comuni nel Sud del mondo…e in Italia?

Collana Strumenti/43 – Accompagnare le comunità locali nel creare un’impresa con finalità sociali e nell’assumere più responsabilità e capacità per la gestione del servizio idrico. Accompagnare i gruppi più vulnerabili e i piccoli contadini nell’esercitare il proprio diritto alla terra e alla sicurezza alimentare. Sono queste le iniziative di successo che alcuni soci membri di Focsiv stanno portando avanti in Kenya, Burkina Faso, Etiopia e Senegal.
Iniziative che sono presentate e discusse in modo critico nell’ultimo documento redatto da Focsiv con i soci membri dal titolo “Terra ed acqua: esperienze e lezioni apprese sulla governance dei beni comuni in Africa sub-sahariana”.
Cambiare è possibile. Queste esperienze mostrano come sia possibile dare potere alle comunità locali e sostenere le loro capacità non solo di reclamare ma anche di gestire direttamente i beni comuni in modo responsabile e sostenibile. Si tratta di processi lunghi e difficili. Ma questo rappresenta il modo più efficace per mettere le comunità locali al centro, per renderle protagoniste del proprio destino. Solo in questo modo esse possono esercitare un potere di decisione e di azione nei confronti degli altri attori: lo Stato centrale, le imprese multinazionali, le organizzazioni internazionali. Entrando così a pieno diritto nella governance dei beni comuni.
Infine, queste sono esperienze significative anche per l’Italia e l’Europa. Mostrano come sia necessaria una profonda ed ampia consapevolezza e organizzazione tra i cittadini per acquisire potere sui beni comuni. In Italia la vittoria sul referendum contro la privatizzazione dell’acqua non si è ancora tramutata in un’applicazione coerente. Finora è un referendum tradito. Il Forum per l’acqua pubblica denuncia il continuo oblio e la continua “contro riforma”. Ma il processo di privatizzazione prosegue. Occorre quindi riprendere con i cittadini l’impegno per il cambiamento. Quel processo trasformativo di cui si discute a livello universale, con i nuovi obiettivi per lo sviluppo sostenibile, nel sud del mondo, con le lotte per i beni comuni, e sempre di più anche in Italia ed in Europa.