L’Unione Europea e le politiche di contrasto al cambiamento climatico
COMUNICATO STAMPA
I paesi dell’UE devono intensificare le politiche di contrasto al cambiamento climatico tendendo in considerazione le questioni di genere, sostiene un gruppo di organizzazioni della società civile in occasione degli EDDs e della Giornata mondiale dell’ambiente.
Bruxelles, 5 giugno. In occasione degli EDDs e della Giornata mondiale dell’ambiente, FOCSIV, con CIDSE, CARE International, Climate Action Network (CAN) Europe, ACT Alliance EU, WWF e GenderCC-Women for Climate Justice sollecitano l’Unione Europea a rafforzare le ambizioni nella sua azione climatica. All’interno del tema degli EDDs di quest’anno “Donne e ragazze in prima linea nello sviluppo sostenibile”, le organizzazioni sottolineano la necessità di perseguire congiuntamente l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 ° C.
Raggiungere questo obiettivo, a livello globale, contribuirebbe a ridurre notevolmente gli effetti nocivi dei cambiamenti climatici che esacerbano la disuguaglianza di genere e causano enormi perdite economiche, ostacolando gli sforzi per lo sviluppo sostenibile. Trasformare le strutture di potere esistenti è la chiave per contrastare efficacemente i cambiamenti climatici e per costruire un futuro più equo.
Le organizzazioni firmatarie di questo documento dichiarano:
“Gli impatti dei cambiamenti climatici, come la siccità, le inondazioni e le forti ondate di calore, già esacerbano la povertà e la disuguaglianza di genere, con milioni di donne e ragazze che soffrono, nonostante gli sforzi per far fronte a questi impatti. Gli attuali target di riduzione delle emissioni dell’UE non sono sufficienti per evitare un aumento della temperatura superiore a 1,5 ° C. Inoltre, le attuali soluzioni, come la rapida accelerazione del consumo di energia rinnovabile e la protezione degli ecosistemi, devono essere attenti alle questioni di genere e garantire sostanziali benefici allo sviluppo sostenibile, in particolare per le persone più povere “.
Esortiamo i leader politici dell’UE e dei suoi Stati membri, durante le riunioni dei ministri e dei capi di governo di giugno, ad impegnarsi a superare l’attuale target di riduzione del 40% di CO2 entro il 2030. I leader devono anche impegnarsi ad implementare a livello nazionale il Gender Action Plan dell’ UNFCCC, recentemente adottato, e ad aumentare il sostegno finanziario nei paesi in via di sviluppo per gli sforzi delle donne verso l’adattamento e la mitigazione degli effetti nocivi dei cambiamenti climatici”.
In occasione della giornata mondiale dell’ambiente FOCSIV, insieme ai suoi soci, conferma il proprio impegno, in Italia e nei paesi nei quali opera con progetti di cooperazione internazionale a fianco delle comunità locali, per promuovere la tutela dell’ambiente e l’adozione di modelli di produzione e consumo sostenibili, in difesa della piccola agricoltura familiare e dell’agroecologia, per una transizione energetica e una finanza responsabile. Un impegno concreto, che vede le comunità dei paesi del nord e quelle dei paesi del sud insieme, per uno sviluppo sostenibile, coerente con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Le organizzazioni:
FOCSIV: www.focsiv.it
CIDSE: www.cidse.org
CARE International: www.careclimatechange.org
WWF: www.worldwildlife.org
Climate Action Network (CAN) Europe : www.caneurope.org
ACT Alliance EU: www.actalliance.eu
GenderCC – Women for Climate Justice : www.gendercc.net