Non modificate la legge sull’export di armi

Ufficio Policy Focsiv – La FOCSIV, dopo aver sostenuto la petizione (Petizione “Basta favori ai mercanti di armi!” – Focsiv) si unisce alle organizzazioni cattoliche che chiedono di non modificare la legge 185/90 che regola l’export di armi italiane.
Qui sotto il comunicato stampa dell’appello di Acli, Agesci, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Azione Cattolica Italiana, Movimento dei Focolari Italia, Pax Christi Italia.
| COMUNICATO STAMPA 08/02/2025 Non modificate la legge 185/90 che regola l’export di armi italiane. Modificarla vuol dire affossarla! Signori Deputati, signori Senatori: fermatevi! Vogliamo unire la nostra voce a quella di tante donne e uomini, coordinamenti di molti movimenti e associazioni, come Rete Italiana Pace e Disarmo che ha rilanciato l’appello “Basta favori ai mercanti di armi! Fermiamo lo svuotamento della Legge 185/90”. Da tempo chiediamo di non stravolgere la legge 185 che regola l’export delle armi italiane. Proprio l’anno scorso in questi giorni eravamo a Roma per ricordare «L’impegno dei cattolici a favore della legge 185/90. Un appello alla coscienza dei Parlamentari contro il falso realismo della guerra». Lo scrivevamo allora e lo ripetiamo oggi, mentre state discutendo in Commissione le modifiche da portare all’approvazione dell’Aula: «La legge 185 del 1990, che regola l’esportazione di armi, è una grande conquista della società civile italiana che ha visto parte dell’associazionismo cristiano impegnato in prima fila nella campagna “Contro i mercanti di morte”. L’appello lanciato per quella mobilitazione partiva da un realistico dato di fatto: “Armi italiane uccidono in tutto il mondo”. […] Il tentativo di procedere al progressivo smantellamento della legge 185/90 sembra ormai avviato a compimento […]. La legge 185 ha permesso, ad esempio, sempre grazie alla pressione della cittadinanza attiva, di interrompere, dal 2019 al maggio 2023, la partenza dal nostro Paese di migliaia di missili e bombe destinate ad essere usate nel disastroso conflitto in atto nello Yemen». Il disegno di legge che oggi state discutendo intende: limitare l’applicazione dei divieti sulle esportazioni di armamenti; ridurre al minimo l’informazione al parlamento e alla società civile; e, soprattutto, limitare le informazioni contenute dalla Relazione governativa annuale, cancellando la documentazione riguardo alle operazioni svolte dagli istituti di credito circa l’import e l’export di armi e dei sistemi militari italiani. Tali modifiche svuotano il contenuto della legge 185. Sarebbe una decisione gravissima. Signori Deputati e Senatori, vi chiediamo, vi supplichiamo, non svuotate la legge 185/90 nel suo profondo significato. Vi chiediamo di ricordare e custodire il lavoro della società civile che ha portato all’approvazione di questa legge che attua i principi costituzionali. Ve lo chiediamo in nome della comune umanità che ripudia la guerra. Con la speranza che questo appello venga raccolto, restiamo disponibili per ogni tipo di confronto e approfondimento. Roma, 8 febbraio 2025. Giuseppe Notarstefano, presidente Azione Cattolica Italiana Emiliano Manfredonia, presidente Acli Matteo Fadda, presidente Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Cristiana Formosa e Gabriele Bardo, Responsabili Movimento dei Focolari Italia Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente Movimento Pax Christi Italia Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti comitato nazionale AGESCI Ivana Borsotto, presidente FOCSIV |
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