NUOVE OPPORTUNITA’ PER FOCSIV E I SUOI SOCI NEL PIANO NAZIONALE SULLA RESPONSABILITA’ SOCIALE DI IMPRESA
Il governo italiano è tra i primi a presentare a livello di Unione europea il piano per promuovere e realizzare la responsabilità sociale d’impresa (RSI). Per la redazione di questo piano sono state sentite le diverse voci interessate, oltre alle imprese, anche il terzo settore, e la Focsiv, che ha partecipato alla consultazione pubblica e all’incontro tenutosi Martedì 16 Aprile al CNEL. Nel Piano è infatti citata tra le organizzazioni che si impegnano per la RSI.
I ministeri del Lavoro e per lo sviluppo economico si sono impegnati ad aprire tavoli multi-stakeholders e a condividere con le Regioni la sperimentazione di iniziative e la loro condivisione.
Dal Piano parte l’impegno per la sua concreta applicazione. Esso si articola su diversi obiettivi e azioni (si veda http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/839B6CCE-9BE5-4086-85B9-DBDBE0C60590/0/Piano_Azione_RSI_2012_14.pdf). Tra queste si evidenzia la lotta contro la corruzione e per la trasparenza, l’adozione di standard per la concorrenza leale contro le pratiche di social e green washing, la promozione della RSI anche nel Terzo settore e nelle imprese sociali, la finanza etica, e le iniziative per realizzarla a livello internazionale.
Le ONG sono quindi coinvolte in pieno e si aprono prospettive interessanti nella collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro, ma forse ancor di più con le Regioni che gestiranno i fondi strutturali nel cui ambito verranno identificate azioni concrete per la RSI. Vi è quindi l’opportunità di lavorare assieme in Focsiv per capire gli spazi di azione e convergere su iniziative comuni che rafforzino le ONG nei confronti delle istituzioni e nella interazione con le imprese. Questo anche in considerazione che nei prossimi mesi si discuterà un altro piano nazionale sul rispetto dei diritti umani nelle operazioni imprenditoriali internazionali, dove è rilevante il ruolo dei governi dei paesi oggetto di investimenti e commercio e quello delle ONG deputate a promuovere e controllare l’effettiva adozione di comportanti responsabili.
Nell’incontro sono emerse infine alcune questioni come: la necessità di trovare una coerenza e integrazione tra le iniziative volontarie di RSI delle imprese con il terzo settore e le politiche sociali e ambientali della pubblica amministrazione; e la necessità di un riconoscimento più forte della mission del terzo settore sulla responsabilità sociale rispetto alle imprese, senza essere considerato in modo strumentale.