Per i diritti dei piccoli contadini

Fonte immagine: Fian Internation
Ufficio Policy Focsiv- I diritti dei piccoli contadini, così come dei popoli indigeni, sono minacciati quotidianamente dai grandi interessi economici e politici, come riportiamo ogni anno nelle pubblicazioni sull’accaparramento delle terre (Pubblicazioni Landgrabbing – Focsiv), la cui prossima edizione verrà presentata il 18 ottobre 2023 (VI Rapporto Focsiv sull’accaparramento della Terra 2023 – Focsiv).
A questo proposito presentiamo di seguito la nota di advocacy realizzata da Via campesina, FIAN International e Cetim, che si sofferma sui diritti principali dei contadini, che spesso non vengono osservati ma anzi vengono messi a rischio; e si interroga su come si possa assumere una procedura speciale delle Nazioni Unite che promuova l’attuazione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle aree rurali (UNDROP: United Nations Declaration on the Rights of Peasants and Other People Working in Rural Areas :).
“I contadini e le persone che lavorano nelle aree rurali sono i più importanti produttori di cibo al mondo. Nutrono la popolazione mondiale – secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), forniscono tra il 75% e l’80% dell’approvvigionamento alimentare globale – eppure sono colpiti in modo allarmante dalla povertà e dalla fame.
I contadini, che rappresentano fino al 70% delle persone che vivono in condizioni di estrema povertà, spesso lavorano in condizioni pericolose e di sfruttamento.
Centinaia di milioni di contadini e di persone che lavorano nelle aree rurali, come piccoli agricoltori, pastori, artigiani, i pescatori artigianali, i lavoratori rurali senza terra, i nomadi e le popolazioni indigene che lavorano la terra, hanno storicamente affrontato, e tuttora affrontano, molteplici forme di discriminazione, emarginazione e violazione sistematica dei diritti umani. Poiché sono classificati come lavoratori indipendenti, sono sistematicamente esclusi dalla tutela dei diritti del lavoro e dai sistemi di sicurezza sociale, rendendoli più vulnerabili allo sfruttamento, alla repressione, ai rischi climatici e alle catastrofi.
I contadini e gli altri lavoratori delle aree rurali sono particolarmente colpiti dalle molteplici crisi attuali. La crisi climatica, il degrado ambientale e la crisi alimentare minacciano i mezzi di sussistenza di milioni di contadini a livello globale. Tuttavia, i contadini svolgono un ruolo cruciale nel preservare la biodiversità e gli ecosistemi e nel rispondere alle crisi climatiche. Il sistema alimentare industriale, invece, è uno dei principali responsabili dell’emergenza climatica e dei disagi sociali nelle aree rurali.
Il contributo dei contadini diventa particolarmente rilevante in tempi di crisi multidimensionali, in particolare di fronte alle sfide legate all’ambiente, alla salute e al cibo. Essi forniscono alimenti sani e diversificati a livello locale, eliminando la necessità di catene del valore lunghe, complesse e costose per l’ambiente. Le conoscenze sviluppate dai contadini nel corso dei secoli possono informare i passi pratici che dobbiamo intraprendere verso una necessaria transizione ecologica, essenziale per la sopravvivenza e il benessere del nostro pianeta.
In questo contesto, la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle aree rurali (UNDROP) è un potente strumento per salvaguardare e rafforzare i diritti dei contadini. Ciò significa che UNDROP, sia a livello nazionale che internazionale, è un elemento fondamentale per affrontare l’impatto di queste crisi multidimensionali.
Dall’adozione della Dichiarazione, alcuni Stati hanno compiuto progressi nell’attuazione
dell’UNDROP a livello nazionale. Tuttavia, non c’è stato alcun monitoraggio della sua attuazione a livello internazionale, mentre le cause strutturali che hanno portato all’adozione di UNDROP, come le varie forme di discriminazione, le violazioni sistematiche dei diritti umani e gli svantaggi storici, continuano a essere ignorate.
Alla luce di questa situazione è giunto il momento che gli Stati proteggano, promuovano e rispettino sistematicamente i diritti sanciti dall’UNDROP, adottando misure per tradurne il contenuto nei quadri giuridici nazionali, nonché per sviluppare istituzioni, programmi e politiche per attuare le sue disposizioni.
Le organizzazioni contadine e rurali, insieme agli alleati di altre organizzazioni della società civile (OSC), devono sostenere i diritti sanciti dall’UNDROP.
L’attuazione dell’UNDROP deve essere promossa anche a livello internazionale: a tal fine, la creazione di un comitato internazionale di follow-up sui diritti dei contadini, sotto forma di procedura speciale delle Nazioni Unite, è un prerequisito. Una procedura speciale delle Nazioni Unite per l’UNDROP monitorerebbe ulteriormente, sensibilizzerebbe e promuoverebbe l’attuazione dei diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle aree rurali in tutto il mondo.
COME PUÒ UNA NUOVA PROCEDURA SPECIALE DELL’ONU PROMUOVERE L’ATTUAZIONE DI UNDROP?
Dall’adozione di UNDROP, sono stati compiuti sforzi per attuare questo strumento a tutti i livelli e per inserirlo nell’agenda dei lavori delle procedure speciali esistenti negli organi delle Nazioni Unite. Per esempio, le organizzazioni contadine e i loro alleati hanno chiesto di includere UNDROP nel quadro del Decennio delle Nazioni Unite per Agricoltura Familiare, che è co-diretto dalla FAO. Hanno inoltre lavorato per integrare la promozione di UNDROP nelle agende delle procedure speciali esistenti, i cui mandati sono strettamente legati ai diritti dei contadini, il diritto all’alimentazione e alla nutrizione, l’ambiente, il cambiamento climatico e la libertà di associazione, tra gli altri.
Tuttavia, i mandati tematici esistenti ci permettono di cogliere i diritti dei contadini solo da una prospettiva specifica. Non sono quindi sufficienti per affrontare coerentemente la questione dei diritti dei contadini in modo olistico e sistematico, che comprenda tutti i diritti e le questioni trattate da UNDROP, nonché le cause interconnesse che portano alle violazioni dei diritti dei contadini ed altri diritti delle popolazioni rurali.
Invece, poiché i diritti dei contadini costituiscono un più ampio conglomerato di diritti interconnessi, una procedura specifica consentirebbe, in una comprensione completa delle sfide che i contadini devono affrontare e dei modi in cui contribuiscono al godimento dei diritti umani sia tra le popolazioni rurali che più in generale, di progredire nella realizzazione dei loro diritti umani.
Una procedura speciale dell’ONU svolgerà un ruolo importante nel promuovere i diritti dei contadini a livello internazionale e nel monitorare e riferire sui progressi compiuti dagli Stati nell’adempiere ai loro obblighi previsti da UNDROP. Fornirà inoltre consulenza agli Stati – congiuntamente e/o individualmente – in merito all’attuazione dei loro obblighi in materia di diritti umani, con particolare attenzione ai contadini e alle altre popolazioni rurali.
Inoltre, una procedura speciale dedicata ai diritti dei contadini aumenterà la comprensione e la conoscenza del Consiglio dei Diritti Umani su come collegare la realizzazione dei diritti dei contadini con questioni urgenti, come la risposta alle attuali crisi multiple.
Per svolgere questi compiti, la futura procedura speciale avrà il mandato di:
- visitare i Paesi che richiedono un’attenzione particolare a UNDROP, e incontrare le autorità locali competenti per l’attuazione dei diritti dei contadini e delle altre popolazioni rurali, insieme ai movimenti contadini e alle organizzazioni della società civile che li sostengono.
- Sensibilizzare l’opinione pubblica su UNDROP, i diritti dei contadini, il loro contributo all’umanità, le lezioni apprese e le buone pratiche, sull’attuazione dei diritti dei contadini e delle altre popolazioni rurali, redigendo, tra l’altro, dichiarazioni pubbliche e rapporti per seguire la situazione dei diritti dei contadini in diversi Paesi; identificare le sfide e le opportunità e consigliare i governi su come progredire nell’attuazione dei loro obblighi in materia di diritti umani, con particolare attenzione ai contadini.
- Fornire consulenza sulla cooperazione tecnica a livello nazionale, regionale e internazionale, contribuendo allo sviluppo di politiche pubbliche nazionali, programmi e istituzioni che rafforzino la realizzazione dei diritti umani con particolare attenzione ai contadini e alle altre popolazioni rurali.
- Formulare raccomandazioni concrete per gli Stati, sulla base dei rapporti e delle denunce precedentemente presentate dalle organizzazioni contadine e rurali insieme ad altre OSC, al fine di: denunciare le violazioni dei diritti dei contadini; raccomandare modi per migliorare l’attuazione dei diritti dei contadini; promuovere politiche e legislazioni nazionali sulla protezione dei diritti dei contadini.
- Contribuire allo sviluppo di norme internazionali sui diritti umani che rafforzino il rispetto da parte degli Stati dei loro obblighi in materia di diritti umani, dal punto di vista dei contadini e delle altre popolazioni rurali. Inoltre, una procedura speciale funge da forum per la discussione e la cooperazione tra i paesi, per lo scambio di buone pratiche e come spazio per coordinare idee e proposte sull’attuazione dei diritti dei contadini tra i vari Paesi. Allo stesso tempo, lo spazio consentirà il dialogo diretto e l’articolazione tra i rappresentanti dei Paesi, i detentori dei diritti e altre OSC che lavorano alla promozione dell’UNDROP.