Più finanza europea per lo sviluppo sostenibile
Fonte immagine Development finance is about more than providing loans (indiatimes.com)
Ufficio Policy Focsiv – presentiamo qui una analisi approfondita, condotta da due esperti su incarico della Commissione Sviluppo del Parlamento europeo, che vuole contribuire al dibattito politico e ai processi legislativi in vista del Vertice sugli SDG del 2023. Gli autori indicano alcune piste per realizzare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che richiede azioni globali per il successo dell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile prima e dopo la scadenza del 2030.
Tra queste piste vi è la necessità di finanziare di più una giusta transizione ecologica e i paesi impoveriti che stanno subendo in misura maggiore le conseguenze di crisi che non hanno causato. L’analisi è qui scaricabile: https://www.europarl.europa.eu/thinktank/en/document/EXPO_IDA(2022)702576
L’Unione europea (UE) ha un forte ruolo di leadership, a livello globale e regionale, nell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ma è urgente che le sue ambizioni si traducano in strategie e azioni.
Le principali crisi globali, come la pandemia COVID-19, la guerra in Ucraina e i cambiamenti climatici, hanno di fatto invertito i progressi compiuti nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e hanno ulteriormente esacerbato le sfide interconnesse relative a povertà, disuguaglianza, emissioni di carbonio, istruzione, salute, crescita economica e finanza.
La crescente probabilità che gli obiettivi dell’Agenda 2030 non vengano raggiunti nei tempi previsti richiede una trasformazione importante in:
- finanziamento degli SDGs,
- ecologia e ripresa verde,
- responsabilizzazione dei cittadini,
- impegno politico per l’azione collettiva e cooperazione tra settore pubblico, privato e non profit.
Il raggiungimento degli SDGs sarebbe meglio favorito dall’adozione di una strategia globale dell’UE per l’Agenda 2030, che includa: gli SDG nel semestre europeo, il Green Deal, i processi di ripresa dei Paesi, una maggiore collaborazione tra le istituzioni dell’UE e delle Nazioni Unite e il sostegno ad altri Paesi nel raggiungere i risultati degli SDG a livello globale. Ciò non solo fornirebbe segnali positivi per rassicurare l’Agenda 2030, ma rafforzerebbe anche l’impegno dei Paesi verso la sostenibilità.