PROPOSTA DI LEGGE SUL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
L’Onore Duilio è il primo firmatario della proposta di legge “La promozione e il sostegno del commercio equo e solidale e la disciplina del suo esercizio” redatta in collaborazione con Fairtrade, Agiges, CTM, FOCSIV e Arci.
Sono 64 i parlamentari afferenti a tutti gli schieramenti politici hanno sottoscritto questa nuova proposta di legge sul Commercio Equo e Solidale e, quasi 20 quelli che sono intervenuti alla presentazione della legge.
Questo l’intervento della FOCSIV:
La FOCSIV ringrazia l’onore Duilio e tutti i parlamentari firmatari della proposta di legge che rappresenta un passaggio importante, consolidando in una legge un movimento molto significativo e radicato che coinvolge nel mondo oltre 60 milioni di produttori e coltivatori ed in Italia Ong, associazioni, parrocchie, Botteghe del Mondo, gruppi di acquisto (…). Con questa proposta di legge, inoltre, si raccoglie l’indicazione del Consiglio Europeo che già 10 anni fa sollecitava gli stati su questo tema.
FOCSIV , la più grande Federazione di Organismi di Volontariato Internazionale di ispirazione cristiana presente in Italia, oggi presente in circa 80 paesi, con oltre 600 progetti di cooperazione allo sviluppo, è tra coloro che hanno contribuito in maniera significativa alla nascita dell’idea del Commercio Equo e Solidale.
Impegnati nella solidarietà internazione, da oltre 40 anni, abbiamo intuito che la pratica del commercio equo e solidale poteva essere una delle strade da percorrere per combattere la povertà e ridare dignità alle persone ed al proprio lavoro. Con una specifica campagna sul Commercio Equo e Solidale realizzata tra il 1987-89, siamo stati tra i pionieri della nascita del movimento in Italia, e, di fatto, molte nostre ong hanno Botteghe del commercio equo e solidale e/o contribuiscono in modo significativo alla costruzione della filiera del Commercio Equo e Solidale individuando e sostenendo partner locali e progetti di cooperazione allo sviluppo, coinvolti in tale percorso.
Dal nostro punto di vista il Commercio Equo e Solidale è uno dei tasselli della Cooperazione allo sviluppo, della solidarietà internazione il cui criterio di fondo è rimettere al centro l’uomo, la sua dignità ed i suoi diritti. Da questo punto di vista il Commercio Equo e Solidale è il riaffermare che deve essere l’uomo la misura sia del commercio che del lavoro e, in modo particolare, il Commercio Equo e Solidale permette di rimettere al centro l’uomo sia nei processi produttivi nei sud, che nei processi consumativi del nord.
È importante che nell’attuale proposta di legge si dia molta importanza alla dimensione della informazione-sensibilizzazione, perché solo attraverso la crescita della coscienza dei consumatori possiamo innescare scelte valoriali in grado di contaminare l’intero sistema sia produttivo che di consumi.
Sicuramente il mondo delle Ong ha un ruolo specifico e fondamentale all’interno del Commercio Equo e Solidale nell’identificare le comunità locali, marginalizzate dai circuiti tradizionali dei processi produttivi e commerciali, che con maggior potenzialità, possano essere protagoniste di questa esperienza. In questo senso, il lato “sud” dell’attuale proposta di legge andrebbe potenziato soprattutto con la possibilità di verificare gli effetti che l’attivazione della filiera del Commercio Equo e Solidale ha sulle comunità locali dei sud e nel ricercare e valorizzare le pratiche migliori.
Per approfondire: