RIPRISTINARE LA CONSULTA NAZIONALE DEL SERVIZIO CIVILE, UNICO SPAZIO DI GOVERNANCE PARTECIPATA DEL SERVIZIO CIVILE
Ecco le prime gravissime conseguenze della soppressione della Consulta Nazionale del Servizio Civile – questo è l’allarme lanciato nel comunicato della CNESC (Consulta Nazionale Enti di Servizio Civile) con le dichiarazione del Presidente, Primo Di Blasio, coordinatore delle attività all’estero di FOCSIV.
Nell’ultima circolare del nuovo Capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile Nazionale Paola Paduano si iniziano a far sentire i primi effetti della soppressione della Consulta Nazionale per il servizio Civile previsto nel recente decreto sulla “spending review” (che prevede la soppressione di tutti gli organismi collegiali operanti presso le pubbliche amministrazioni).
Dopo sei anni viene così azzerata la Rappresentanza Nazionale dei giovani in servizio civile. Di conseguenza l’intero processo delle elezioni e delle rappresentanze – a partire da quelle regionali – si svuota di senso e di contenuto.
La Cnesc chiede con urgenza al Governo, alle forze parlamentari ed in particolar modo al Ministro Riccardi di ripristinare quanto precedentemente previsto per legge.
“La Consulta Nazionale del Servizio civile è uno strumento importante e fondamentale per la governance dell’intero sistema del servizio civile – dichiara Primo di Blasio, presidente della Cnesc – la sua soppressione è un danno per tutti ed in particolar modo per i giovani a cui viene tolta l’unico spazio vero di rappresentanza”.