Cambiamenti climatici e povertà: promuovere la sostenibilità ambientale
Volontari e Terzo Mondo 1-2/2009
La crisi ambientale, come tale, racchiude rischi e opportunità; oggi siamo di fronte a chiari segnali che vanno analizzati per avviare la riflessione sul percorso da intraprendere, in primis dati oggettivi e reali che ci manifestano la dimensione della crisi che stiamo vivendo, e come questa abbia un impatto più drammatico nei Paesi del Sud del mondo.
Già ad oggi il 95% delle morti causate dal cambiamento climatico sono avvenute nei Paesi in via di sviluppo; l’aumento di temperature sta provocando nuove siccità e inondazioni che contribuiranno ad aumentare il numero di persone, salito già drammaticamente a 963 milioni nell’ultimo anno,che non dispongono di cibo sufficiente. Il degrado ambientale sta provocando uno spostamento di masse impressionante:
si stima che il numero di persone costrette a lasciare il proprio luogo di origine a causa di disastri naturali sia tra i 25 e i 50 milioni e si prevede che, entro il 2010, si parlerà di 100 milioni di rifugiati ambientali.
Ma è ancora più devastante l’impatto sui più poveri tra i poveri, ossia quel 70% delle popolazioni più povere che vive in aree rurali e lavora nell’agricoltura.
Da tempo sosteniamo che la questione dell’impatto ambientale sull’impoverimento è talmente evidente da far dire che la questione ambiente è legata alla giustizia sociale e che bisogna mettere in campo conoscenze e riflessioni secondo questa prospettiva.
Ma la crisi ambientale non deve essere solo affrontata nella sua dimensione di rischio, ma ci porta anche a riflettere sulle “opportunità” che ci troviamo davanti. Prima di tutto l’opportunità di maggiore consapevolezza della gente sulla globalità delle sfide attuali.
Come ONG che lavorano nella cooperazione internazionale vogliamo accendere i riflettori su quelle realtà più vulnerabili che oggi vivono in maniera più forte gli effetti del cambiamento climatico e partecipare alla ricerca di soluzioni che tengano in considerazione coloro i quali che hanno una voce debole ma rivendicazioni importanti in materia di giustizia: i poveri del
mondo e le future generazioni.
Per questo motivo Volontari nel mondo – FOCSIV ha deciso di promuovere in Italia la “Campagna Target 2015: promuovere la sostenibilità ambientale – CREA UN CLIMA DI GIUSTIZIA”, come tappa del percorso che la FOCSIV sta portando avanti dal 2002 per sensibilizzare le coscienze e far pressione sui decisori politici per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo
del Millennio.
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