Ferma il veleno. Sostieni le sementi. Un appello alla solidarietà

Fonte immagine Peasant seeds – AFSA
Ufficio Policy Focsiv – Come già anticipato in Quale futuro sostenibile per i sistemi agroalimentari? – Focsiv, Giovedì 26 Giugno dalle ore 9.00 alle 12.30 si terrà un evento collaterale in vista della Conferenza ministeriale sull’agricoltura UE-UA a Roma, dal titolo “Ferma il veleno. Sostieni le sementi. Un appello alla solidarietà” (Stop the poison, support the seed. A call for solidarity), presso il mercato di Campagna Amica in via di San Teodoro 74.
Premessa
l ministri dell’Agricoltura dell’UA e dell’UE, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali, si riuniranno a Roma per la sesta Conferenza ministeriale sull’agricoltura UA-UE il 27 giugno. La conferenza si concentrerà sul rafforzamento della cooperazione e sull’affrontare le pressanti sfide che i sistemi agroalimentari di entrambi i continenti devono affrontare.
Ispirandosi alla Laudato Si’, il SECAM (Segreteria delle Conferenze Episcopali africane e del Madagascar) solleva serie preoccupazioni sulla direzione del partenariato tra l’Unione Africana e l’Unione Europea (UA-UE). In una dichiarazione congiunta con la COMECE (Commissione delle Conferenze Episcopali in Unione Europea), presentata alla conferenza del 21 maggio 2025 a Bruxelles, il SECAM critica lo spostamento delle priorità dell’UE dalla solidarietà e dallo sviluppo sostenibile all’interesse geopolitico ed economico. Iniziative come il Global Gateway spesso rafforzano i modelli estrattivi, favorendo le agende d’affari europee rispetto ai bisogni africani. Risorse come la terra, l’acqua, le sementi e i minerali sono sempre più mercificate e alle comunità africane viene chiesto di sostenere i costi ambientali e sociali della transizione verde europea. Il SECAM definisce questa situazione ingiusta e lontana da un vero partenariato.
Per questi motivi, il SECAM ha organizzato un evento collaterale alla prossima Conferenza ministeriale agricola UA-UE di Roma per creare uno spazio di dialogo tra i leader delle Chiese, gli attori della società civile e i decisori politici su due delle quattro aree chiave di preoccupazione sollevate nella sua dichiarazione congiunta con la COMECE: la prima riguarda la protezione e il potenziamento del sistema delle sementi gestite dagli agricoltori (FMSS) e la seconda la continua esportazione in Africa e nel resto del Sud del mondo di pesticidi pericolosi, già vietati in Europa.
I sistemi di sementi gestiti dagli agricoltori (farmer managed seed systems: FMSS) sono i depositari della biodiversità agricola africana e la chiave della sovranità alimentare, poiché forniscono il 70-100% delle sementi utilizzate nel continente, a seconda della coltura. Questi sistemi non sono arretrati o inefficienti: sono resilienti, radicati nella tradizione e adattati alle ecologie locali. Il SECAM apprezza molto gli sforzi in corso da parte dell’Unione Africana (con il sostegno finanziario dell’UE) per sviluppare un quadro politico per sistemi di sementi resilienti: ciò riflette l’obiettivo 2026-2035 del Programma comprensivo sulla sviluppo agricolo in Africa (CAADP – Comprehensive Africa Agricultural Development Programme). Tuttavia, nel continente africano sono in corso anche processi per l’adozione di legislazioni sulle sementi di tipo International Union for the Protection of New Varieties of Plants (UPOV), che violerebbero i diritti degli agricoltori sul loro sistema sementiero, già sanciti dalla UNDROP (Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei contadini e delle altre popolazioni che lavorano nelle aree rurali) e dall’ITPGRFA (Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura). Ad esempio, nel Protocollo WIPO Member States Adopt Historic New Treaty on Intellectual Property, Genetic Resources and Associated Traditional Knowledge sulla proprietà intellettuale sulle risorse genetiche dell’Area di Libero Scambio Continentale (CFTA), i FMSS sono ignorati e non c’è trasparenza/informazione sull’allegato da sviluppare in consultazione con le organizzazioni della società civile (CSO) riguardo l’inclusione delle FMSS.
L’Africa sta rapidamente diventando dipendente dai pesticidi agricoli, importando sia prodotti a basso costo di produzione sia ingredienti attivi per pesticidi prodotti localmente. In Africa, l’uso di pesticidi è aumentato del 175% dal 1990, arrivando a 210.000 tonnellate nel 2021. Allo stesso modo, il valore monetario dei pesticidi importati in Africa è più che raddoppiato, passando da 1,6 miliardi di dollari nel 2010 a 3,8 miliardi di dollari nel 2022. Molti dei pesticidi utilizzati sono classificati come pesticidi altamente pericolosi (HHP), spesso vietati nell’UE e in altre regioni. I pesticidi vietati nell’UE per proteggere la salute umana e l’ambiente possono comunque essere prodotti per l’esportazione in Paesi terzi. Mentre nel 2018 l’UE ha esportato in Africa circa 8000 tonnellate di pesticidi vietati, l’esportazione è aumentata a quasi 12000 tonnellate nel 2022. Molti Paesi africani non dispongono di quadri normativi forti e di capacità di applicazione, il che li espone a rischi enormi. Questi rischi sono ulteriormente aggravati da limitazioni nell’informazione, nella consapevolezza e nella conoscenza lungo la catena del valore agricolo, con impatti devastanti sulla salute, sull’ambiente e sulle economie nazionali. L’UE deve porre fine a questo doppio standard e smettere di anteporre gli interessi delle imprese alla salute umana e ambientale nei Paesi terzi. L’Unione africana e i suoi Stati membri devono agire con decisione per vietare le importazioni di HHP e allinearsi agli impegni internazionali come le Convenzioni di Basilea e Bamako. Dando priorità ad alternative più sicure e sostenibili, l’Africa può proteggere la sua agricoltura, salvaguardare le comunità vulnerabili e costruire un futuro più sano ed equo.
L’evento è co-organizzato dalle organizzazioni partner del SECAM, CIDSE, DKA, CCFD-Terre Solidaire e Misereor con FOCSIV, e da attori chiave della piattaforma informale Our Land Our Life, come AFSA ed ESAFF.
Gli obiettivi principali dell’evento collaterale sono i seguenti:
– Identificare le modalità per rafforzare gli sforzi in corso per proteggere e migliorare i sistemi sementieri gestiti dagli agricoltori, alla luce degli sforzi in corso dell’UA e nel contesto dei recenti processi CAADP.
– Individuare le misure che possono essere adottate dall’UE e dall’UA e a livello nazionale per affrontare il rischio rappresentato dai pesticidi altamente pericolosi che continuano a essere esportati in Africa nonostante siano già vietati in Europa.
Programma dell’evento
9.00 Registrazioni
9.30 Saluti e apertura: Heidi Leitner, DKA Austria, e Carmelo Troccoli, Direttore di Campagna Amica
Preghiera di Fr. Dumisani Vilakati, Africa Regional Coordinator, Vatican Dicastery for Promoting Integral Human Development
Introduce il programma Heidi Leitner, DKA Austria
Modera Dr. Yodit Kebede, ricercatrice indipendente in agroecologia e sistemi alimentari
9.45 Tavola rotonda sui sistemi di sementi gestiti dai contadini africani
Reverend Bishop Toha Wontacien Bernard de Clairvaux Sèblodo Octave-Eustache, Dioceses of Djougou, Benin, rappresentante SECAM
Hakim Baliraine, Chairperson of the Alliance for Food Sovereignty in Africa (AFSA) and Outgoing Chairperson of Eastern and Southern African Farmers Forum (ESAFF)
Gertrude Siame, Programme Specialist- Livelihoods and Climate Change at Caritas Zambia
Dr. Asio Mary Teddy, Assistant Commissioner, Seed Inspection and Certification Department of Crop Inspection and Certification of the Ugandan Ministry of Agriculture, Animal Industry and Fisheries
Dr. Clement Adjorlolo, African Union Development Agency AUDA-NEPAD
Dibattito
10.30 Coffee break
11.00 Tavola rotonda su pesticidi ed eportazioni tossiche europee
Medius Bihunirwa, Program Head of PELUM Association, Uganda
Suzy Serneels, Policy Officer Food Systems, Broederlijk Delen, Brussels
Prof. Rev. Fr. RWIZA Richard Ndyebonera, Dean of the Faculty of Theology at the Catholic University of Eastern Africa in Nairobi Kenya
Francoise Uwumikiza, Chair of Agriculture Committee at East African Legislative Assembly (EALA)
Majdouline Sbai, EU MEP Greens
Dibattito
Lancio dello studio sul finanziamento delle delegazioni europee per l’agroecologia
12.15 Conclusioni di Reverend Bishop Toha Wontacien Bernard de Clairvaux Sèblodo Octave-Eustache, Dioceses of Djougou, Benin, rappresentante SECAM
12.30 Lunch