ATTESE OLTRE 5.000 PERSONE PER LA MARCIA “UNA TERRA. UNA FAMIGLIA UMANA.”
Per la prima volta in Italia tanti cittadini e persone di diverse parti del mondo marceranno
insieme da Piazza Farnese alla volta di San Pietro per ringraziare Papa Francesco
della Sua l’Enciclica “Laudato si’” e per chiedere impegni più seri ai Governi nella
Conferenza delle Nazioni Unite a Parigi sui cambiamenti climatici di Dicembre 2015.
Sono attese più di 5.000 persone alla Marcia che partirà domenica 28 giugno alle 9,00 da Piazza Farnese alla volta di Piazza San Pietro per l’Angelus del Santo Padre.
Alla Marcia, organizzata da FOCSIV – Volontari nel mondo su proposta della Campagna interreligiosa contro i cambiamenti climatici OurVoices, un progetto di GreenFaith e Conservation Foundation www.ourvoices.net, prenderanno parte non solo comunità di ispirazione cattolica e protestante, ma anche l’ebraica, i giovani legati alla Moschea di Roma e l’Unione buddista. Molti i gruppi della società civile e numerose organizzazioni ambientaliste come WWF, Greenpeace, Legambiente compreso il supporto della Coalizione Italiana per il Clima, che riunisce le maggiori organizzazioni italiane ambientaliste, sindacati, associazioni degli agricoltori. E ancora la campagna studentesca per la consapevolezza sul legame tra investimenti finanziari e cambiamento climatico di Push Your Parents Italia e UK www.pushyourparents.it e www.pushyourparents.org e la comunità online di advocacy Avaaz.
Per la prima volta in Italia tanti cittadini e persone di diverse parti del mondo marceranno insieme per ringraziare Papa Francesco della Sua l’Enciclica “Laudato sii sulla cura della casa comune” e per chiedere impegni più seri e decisivi ai Governi nella Conferenza delle Nazioni Unite COP 21 sui cambiamenti climatici, che si terrà a Parigi a Dicembre 2015.
“Non si può amare Dio senza amare ciò che Dio ha creato”. Questa sintesi del Cardinal Turkson rende molto efficacemente il senso dell’Enciclica di Papa Francesco e la sentiamo molto vicina al nostro pensiero. – ha sottolineato Attilio Ascani, direttore di FOCSIV – Volontari nel mondo – Quello che abbiamo sotto i nostri occhi è l’effetto del peccato contro Dio, contro le persone, e contro la Casa comune che Dio ci ha messo a disposizione. In questo messaggio così concreto noi, come FOCSIV, ritroviamo l’esperienza dei nostri 73 organismi da anni impegnati nei Sud del Mondo. Lottare per la giustizia climatica è un compito fondamentale per tutti noi, allo stesso modo che scavare pozzi in Africa. Se vogliamo che quei pozzi continuino a dare acqua per le generazioni presente e future dobbiamo occuparci subito anche e, soprattutto, dei cambiamenti climatici del Pianeta.”
Tutti coloro che hanno aderito alla Marcia sono fermamente convinti che tutti si è chiamati a trasformare i contenuti dell’Enciclica in interventi concreti per la tutela del Pianeta Terra e del futuro della famiglia umana. E lo scendere gioiosamente in Piazza è un modo per sensibilizzare i potenti della Terra che bisogna garantire una vita più sicura e con maggiori prospettive alle prossime generazioni.
“Il Papa è riuscito davvero a parlare a tutti, credenti e non, e la partecipazione a questa marcia di ambientalisti, cattolici, membri di altre confessioni religiose, lo dimostra. Non era probabilmente mai accaduto prima un evento di tale ampiezza. L’Enciclica di Papa Francesco è molto importante, perché motiva con un autorevolissimo richiamo morale la necessità di salvaguardare la natura, i meccanismi naturali e di affrontare le grandi minacce come i cambiamenti climatici. Apre anche una profonda riflessione sul rapporto tra crisi ecologica e sociale, due facce della stessa medaglia da affrontare e risolvere insieme per affermare una giustizia ambientale e sociale. Non è più dunque solo il mondo della scienza a sottolineare l’urgenza di abbandonare i combustibili fossili. Speriamo che ora i governi aprano il cuore alla profondità del messaggio del Papa e agiscano come è loro compito fare. La conferenza sul clima di dicembre è un momento importante che non va sprecato” hanno affermato all’unisono Greenpeace, Legambiente e WWF.
A Piazza Farnese i partecipanti saranno accolti dal Sestetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, il gruppo musicale che più rappresenta le espressioni musicali delle diverse parti del mondo.
Molti i leader delle diverse confessioni religiose e i diversi rappresentanti delle associazioni, che alle 10,30 si muoveranno da Piazza Farnese, saranno alla testa della Marcia dietro lo striscione “Climate Acion Now”.
La Marcia, inoltre, sarà anticipata e seguita dalle opere opere d’arte pubblica disegnate da Federica Collina, Jason Hicks, Curtiss Lee Mitchell e Gan Golan artisti provenienti da Italia e dall’estero, il cui lavoro ha svolto un ruolo importante nella People’s Climate March di New York dello scorso Settembre.
La marcia romana sarà animata da cori, musicisti, da una band e da grandi aquiloni. Giunti a Piazza San Pietro, i partecipanti innalzeranno cartelli a forma di foglie che la trasformeranno in un oceano verde.
Ulteriori informazioni sono su www.unaterraunafamiglia.it e www.oneearthonefamily.org
Ufficio Stampa
“Una Terra. Una Famiglia umana”
Giulia Pigliucci
Tel. 335 6157253 – comunicazione.add@gmail.com