Ecoreati: nuovo appello di Legambiente, Libera, Gruppo Abele, WWF, Greenpeace e FOCSIV

comunicato stampa Roma, 13 settembre 2021
RIFORMA GIUSTIZIA
Ecoreati: nuovo appello di Legambiente, Libera, Gruppo Abele, WWF, Greenpeace e FOCSIV al Governo per impedire la tagliola della improcedibilità.
“Nello scorso mese di agosto il Governo e la maggioranza che lo sostiene hanno perso l’occasione di sanare un vulnus: quello di non aver inserito nella Riforma della Giustizia, approvata in prima lettura dalla Camera dei Deputati, tra i reati perseguibili gli ecoreati, ad iniziare da quelli provocati dai disastri ambientali, per i quali sia possibile, a causa della loro particolare gravità e complessità, prorogare i termini di improcedibilità.
Un’estata drammatica, segnata da roghi che hanno devastato, secondo i dati dell’European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, ben 140.000 ettari di boschi. Un disastro che ha confermato quanto il nostro patrimonio naturale sia esposto alle minacce della criminalità ambientale. Non a caso il Governo ha deciso, con un Decreto, di inasprire ulteriormente le sanzioni per chi si renda responsabili di questi vere e proprie catastrofi ambientali.
Rinnoviamo l’appello al Governo e alla sua maggioranza affinché in sede di approvazione al Senato della Riforma Cartabia o nel primo provvedimento utile, si inseriscano gli ecoreati, Così come previsti dal Titolo VI bis del Codice penale, a cominciare da quello di disastro ambientale, includendo anche quello relativo agli incendi boschivi (art. 423 bis del Codice penale), tra quelli per cui viene garantito tutto il tempo necessario per fare giustizia.”
Questo il nuovo appello lanciato da Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente, Luigi Ciotti, Presidente di Libera e del Gruppo Abele, Donatella Bianchi, Presidente del WWF, Giuseppe Onufrio, Direttore esecutivo di Greenpeace Italia, ed Ivana Borsotto, Presidente FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) al Governo Draghi e alla Guardasigilli Marta Cartabia, in occasione della discussione della Riforma della Giustizia in Senato.
“Per noi della Focsiv l’impegno per la tutela dell’ambiente, la cura della Casa comune, lo sviluppo sostenibile in una visione di ecologia integrale è parte integrante del nostro agire negli oltre 80 paesi del mondo, nei quali siamo presenti con progetti di sviluppo umano e di cooperazione internazionale. – ha sottolineato Ivana Borsotto, presidente Focsiv – Di fronte al disastro provocato dell’uomo all’ambiente vi è l’urgenza di attuare un cambio di paradigma nel rapporto uomo-natura. Da dominio a salvaguardia, da sfruttamento a cura, in una conversione profonda degli stili di vita e del modo di collocarci come genere umano rispetto al nostro Pianeta. Una conversione che deve avvenire anche da parte della politica, assumendosi con coraggio l’essere strumento coerente per attuare una reale e duratura conversione ecologica. Responsabilizzandosi, in primo luogo, rispetto alla salvaguardia del patrimonio ambientale del nostro Paese.”
Ufficio stampa Legambiente
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