
- Questo evento è passato.
ACCRI … A RITMO DI RAGGAE
ACCRI ha preso parte all’Overjam International Reggae Festival che si è svolto dal 26 al 28 luglio nei dintorni di Nova Gorica, in Slovenia. “Era un invito che non si poteva proprio rifiutare – ci racconta Gianluca Lemma – la possibilità di entrare in relazione con moltissimi giovani appassionati di musica.”
Accolti calorosamente da Peter Senizza, ex stagista presso la sede di Trieste dell’ACCRI nonché uno degli organizzatori dell’evento, ci siamo addentrati nel recinto dell’Overjam International Reggae Festival, sorto a una manciata di chilometri da Nova Gorica, in Slovenia. Il confine italiano si trova a un tiro di schioppo, per cui il nostro viaggio da Trieste non è durato più di 40 minuti. All’appello c’erano i “magnifici 4” del Servizio Civile Solidale: Sara, Erik, Luìs e Matteo, con Alessandra ed il sottoscritto. Appena ci siamo sistemati negli spazi assegnati abbiamo allestito un banchetto all’interno della struttura riservata alle ONG, spazio esistente perché questo festival ha voluto essere non solo un evento di musica, ma anche mezzo per avvicinare i giovani ai temi della pace, della cooperazione, del volontariato internazionale. Così un po’ alla volta sono apparse le major Emergency ed Amnesty ma anche il Tavolo della Pace, la bottega Equomondo, e altre associazioni italiane e slovene. L’elemento internazionale non era infatti trascurabile. Guardando le targhe si vedevano molti italiani e sloveni ma anche austriaci, francesi, croati, ungheresi, spagnoli. L’inglese, quindi, era la lingua franca (ma anche lo sloveno aiutava molto!).
I nostri volontari, guidati da Marta, giovane volontaria andalusa, nei giorni precedenti avevano preparato magliette decorate con ispirate pennellate e braccialetti multiformi, tutto rigorosamente rosso-giallo-verde, con la speranza di raccogliere qualche fondo per coprire almeno le spese! Dopo la nostra esperienza di allestimento, nel momento in cui il pubblico cominciava a riempire l’adiacente area di campeggio libero, abbiamo lasciato il banchetto ad Alessandra che sarebbe stata raggiunta all’indomani da Marta ed Erik. E poi… sono cominciati tre giorni di musica e allegria!
E’ stata una bella opportunità per farsi conoscere e soprattutto per sensibilizzare i giovani che, anche in un contesto apparentemente lontano, sono stati ricettivi e disponibili, in linea con il motto rasta: “No vanity”.
Gianluca Lemma