Dopo essere state esposte alle Nazioni Unite a New York, al Museo dell’Olocausto di Washington, al Parlamento europeo e poi in Italia – Roma, Napoli, Udine – arriva anche a Milano, a cura di Celim Milano e Zeppelin, “Nome in codice: Caesar”, la mostra che documenta i crimini contro l’umanità perpetrati dal regime siriano di Bashar al-Assad.

La mostra, ospitata dall’ Ex Fornace Gola, potrà essere visitata da giovedì 2 marzo, dalle 18 alle 20.

Da venerdì 3 marzo, l’apertura al pubblico seguirà invece di seguenti orari: da venerdì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 20; da lunedì a mercoledì dalle 17 alle 21.

La mostra, dal 2 all’ 8 marzo 2017, sarà ospitata dall’Ex Fornace Gola.

Affamati e torturati a morte: questo il destino di migliaia di civili e oppositori del regime di Damasco, documentato da altrettante foto che Caesar – pseudonimo di un disertore della Polizia militare – ha trafugato prima di darsi alla fuga nel 2013.
Autenticati da varie Commissioni d’inchiesta indipendenti, gli scatti costituiscono le prove per  futuri processi per crimini di guerra e contro l’umanità.
CELIM e Zeppelin portano la documentazione in mostra a Milano da giovedì 2 a mercoledì 8 marzo 2017.

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