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EYCA 2013 – COME FARE DI OGNI ANNO UN ANNO PER I CITTADINI
Pubblichiamo la testimonianza del Consigliere Anna Maria Donnarumma del Prodocs-FOCSIV che ha partecipato all’evento di chiusura dell’Anno europeo dedicato alla cittadinanza dal titolo “Come fare di ogni anno, un anno per i cittadini!”, tenutosi a Vilnius in Lituania il 12 e 13 dicembre.
Il 12 e il 13 dicembre 2013 a Vilnius in Lituania (Paese di presidenza del 2° semestre UE) si è celebrato l’Evento di chiusura dell’Anno europeo dedicato alla cittadinanza dal titolo “Come fare di ogni anno, un anno per i cittadini!”.
Hanno partecipato dai 3 ai 5 rappresentanti dei 28 Stati membri; per la Lituania ci hanno accompagnato più di 20 persone, inclusi gli stagisti della Comunità europea, a cui è stata affidata l’organizzazione. Personalmente, ho partecipato come PRO.DO.C.S./FOCSIV per l’Alleanza italiana.
L’Evento si è svolto nei luoghi più significativi del Parlamento lituano, in particolare nell’aula “11 marzo 1990” dove avvengono gli incontri governativi, aula chiamata con la data corrispondente alla Dichiarazione dell’indipendenza della Lituania dal sistema sovietico, anche se il Paese ha dovuto attendere la fine del 1992 per vedere l’uscita definitiva delle truppe russe, sotto Eltsin. In essa si sono celebrati gli eventi di apertura e chiusura, insieme alle sessioni plenarie.
I gruppi di lavoro,invece, si sono svolti in aule parallele, sempre nel Parlamento, cercando di approfondire le tematiche affrontate da ogni Paese durante l’anno che hanno condotto alla redazione del testo finale delle Raccomandazioni da inoltrare agli organi istituzionali dell’Unione europea.
Ognuno aveva mandato alla commissione di coordinamento della celebrazione di questo anno europeo la sintesi degli argomenti trattati nei propri Paesi per elaborare un documento unitario dei 28, esprimendo così un reale consenso. I contenuti si sono articolati su un filo conduttore che è partito dalla definizione del senso di una cittadinanza attiva, intesa come un progetto di società idoneo a coinvolgere tutti i cittadini sia europei che quelli di altri Paesi residenti in Europa, sottolineando il valore della società civile organizzata, attenta a superare qualsiasi forma di marginalità e vulnerabilità per non escludere alcun gruppo di cittadini e favorire una democrazia inclusiva, solidaria e partecipata. È stata anche rivolta attenzione agli strumenti di cui si dovrebbe dotare l’Europa per rendere effettiva questa realtà auspicata.
L’itinerario scelto ci ha condotto ad approfondire lo slogan apposto su ogni pubblicazione, “It’s about us, it’s about Europe!”, per evidenziare che quanto ci riguarda più da vicino per poter vedere esercitati i nostri diritti di cittadinanza, è proprio ciò che riguarda più da vicino la costruzione di una Europa democratica.
Si è dibattuto, inoltre, su alcuni aspetti legislativi UE, tra cui la riforma dei trattati UE vigenti per favorire la loro applicazione a garanzia dei cittadini. L’orientamento finale è quello di costruire una effettiva Europa federale dove la reciprocità e la sussidiarietà tra i Paesi sia basata su valori essenziali, espressi dalla Carta dei diritti fondamentali che l’Unione si è data a Nizza nel 1999. Ora si dovrà procedere verso l’approvazione di una Carta costituzionale comune, purtroppo rimasta ferma al 2004.
È stata riconosciuta l’importanza e la significatività dell’esperienza vissuta dagli Stati membri, tanto che si è deciso di dare continuità all’EYCA in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo di fine maggio 2014. Così ogni Paese continuerà a realizzare delle iniziative per far conoscere i
risultati del lavoro già svolto e favorire il più possibile una maggiore consapevolezza della cittadinanza europea da parte di tutti.
È stata una reale esperienza di cittadinanza comune per tutti i delegati dei 28 Paesi che si sono dimostrati disponibili a esprimere il vissuto degli stessi valori che configurano anche il profilo del progetto politico europeo: rispetto della diversità, attuazione dei diritti umani per tutti, inclusività per tutti a ogni livello di stato sociale ed economico, preoccupazione per il superamento delle crisi in atto legate sia alla mancanza di risorse economico-finanziarie che di deficit culturali e di democraticità.
Ma abbiamo condiviso soprattutto le condizioni che stanno favorendo il mantenimento di una pace che ormai dura da 70 anni tra i membri dell’Unione europea. Con entusiasmo i delegati hanno rinnovato il loro impegno per trasmettere il valore del beneficio goduto grazie a questa realtà basata sul principio universale della pace.
La serata finale si è svolta al Palazzo del Gran Duca di Lituania (coincidente con il re di Polonia durante l’impero asburgico) con una cena caratteristica di ricette lituane (tra cui l’oca arrostita e il salmone!) e musica classica e popolare. Solo il 14 dicembre, abbiamo potuto ammirare le bellezze della città di Vilnius e, in particolare, della città vecchia con i locali prestigiosi dell’antica università, anche artisticamente.
A vederci presto nelle prossime iniziative verso il voto europeo, Anna Maria Donnarumma.
Scarica il documento dell’Alleanza italiana per l’Anno europeo dei cittadini 2013.
Scarica il Documento finale dell’Alleanza Europea per l’Anno Europeo dei Cittadini 2013.
Per maggiori informazioni visita ey2013-alliance.eu