GCCM E THE CLIMATE PILGRIMAGE: IN CAMMINO PER SALVARE LA NOSTRA CASA COMUNE

Comunicato Stampa
#InCamminoxilClima
PELLEGRINAGGIO ROMA-KATOWICE PER COP24.
A TRE ANNI DAGLI ACCORDI DI PARIGI FOCSIV, GCCM E THE CLIMATE PILGRIMAGE SI METTONO IN CAMMINO PER SALVARE LA NOSTRA CASA COMUNE.
Giovedì 4 ottobre alle ore 10,30 da Piazza San Pietro a Roma si muove il Pellegrinaggio “In Cammino per il Clima” che porterà 20 pellegrini italiani e stranieri da Roma a Katowice in Polonia, dove si terrà la Conferenza ONU dei leader mondiali sul clima, COP24, durante la quale sarà al centro della discussione l’attuazione, da parte degli Stati, dell’Accordo sottoscritto a Parigi nel 2015.
Il Pellegrinaggio per la tratta italiana ha ricevuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare ed è organizzata per il nostro Paese, come già nel 2015, da FOCSIV – Volontari nel mondo e per la parte internazionale da GCCM – Global Climate Catholic Moviment e The Climate Pilgrimage e si concluderà, ai primi di dicembre, nella cittadina polacca di Katowice.
A condurre i pellegrini lungo le strade del nostro Paese, prima, e poi in Slovenia, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia Yeb Saňo ex-delegato della Repubblica delle Filippine per le conferenze della Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Al Pellegrinaggio hanno aderito esperti e meteorologi italiani, tra questi, Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale, ed Antonello Pasini, fisico climatologo del CNR.
Salvare la nostra Casa Comune e la vita umana stessa, così come indicato nell’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì, messe in pericolo dall’aumento prolungato del riscaldamento del sistema climatico e delle emissioni di Co2, alle quali concorrono le scelte effettuate dagli Stati in questi anni. Questo il messaggio che i pellegrini di In Cammino per il Clima che portano e sono intenzionati a far conoscere ai tanti cittadini che incontreranno nelle 28 città italiane e poi lungo il cammino verso la Polonia.
«Il “bene comune” è la chiave di ogni decisione per il futuro del Pianeta e per quello degli esseri viventi. Questo principio deve essere più forte della logica degli interessi particolari. Non si può più accettare che l’appropriazione e l’esaurimento delle risorse naturali continui ad arricchire un piccolo numero di persone mettendo in pericolo la vita dei più poveri. – così come dichiarato da Monsignor Bruno-Marie Duffe, Segretario del Dicastero per il Servizio Integrale per lo Sviluppo Umano alla Conferenza Internazionale del Vaticano “Salvare la nostra casa comune e il futuro della vita sulla terra” lo scorso luglio – Le decisioni che la nostra generazione deve prendere oggi non possono essere rimandate a quella successiva. Queste riguardano tutti i livelli della realtà collettiva: la città, la regione, lo Stato, gli organismi internazionali. Allo stesso modo dobbiamo comportarci nella nostra vita personale e relazionale. È il momento di una decisione di protezione della vita: una decisione che deve poter contare sull’imperativo della legge, che obbliga, protegge e ricorda il legame di solidarietà tra tutti i membri della comunità sociale. Invitiamo tutti gli attori della vita economica, finanziaria e politica ad impegnarsi, mettendo in pratica le nostre tre principali convinzioni: Il rifiuto di una razza economica “illimitata”, che giustifica l’esaurimento del Pianeta ed un consumismo illusorio e sleale; la necessità di orientare e destinare i finanziamenti pubblici e privati verso investimenti ed attività che rispettino la biodiversità e la solidarietà tra tutti gli esseri viventi; la promozione di uno “stile di vita sobrio” che permetta a tutti di vivere dignitosamente, di dispiegare i propri talenti e di partecipare, con il proprio lavoro, ad una causa comune.»
Anche in Italia, così come sta avvenendo in tutto il nostro Pianeta, gli effetti del cambiamento climatico diventano sempre più evidenti: negli ultimi anni i rapporti pubblicati dai diversi istituti di ricerca evidenziano l’aumento tendenziale delle anomalie climatiche su tutto il territorio italiano. Ad esempio, nel 2016 è stata registrata un’anomalia climatica media di +1,35 gradi. Entro un secolo aumenterà la temperatura media tra 1,8 e 5,2 gradi e riguarderà, in maniera pressoché uniforme, tutto il territorio nazionale. Sul fronte meteorologico le previsioni di lungo periodo sono molto più incerte, tuttavia si intensificheranno i fenomeni intensi inattesi, che già colpiscono in modo sempre più forte le diverse aree geografiche del mondo, interessando soprattutto le popolazioni più povere e vulnerabili. È ancora complesso quantificare i rischi ed i danni economici derivanti da questa profonda rimodulazione climatica e meteorologica, vi è solo la certezza che i politici non potranno non prenderne atto per correre ai ripari, trasformando un sistema economico e tecnologico che sta uccidendo l’Umanità e le biodiversità del Pianeta.
«E’ davvero tempo di metterci in cammino per vincere la battaglia contro i cambiamenti climatici, che è la madre di tutte le battaglie se vogliamo salvare il Pianeta” ha dichiarato Sergio Costa, ministro dell’Ambiente – Apprezzo molto lo spirito di questa iniziativa perché i pellegrini che camminano per così tanti chilometri, si mettono in gioco in prima persona e lungo il percorso diffondono il messaggio nelle comunità che incontrano. Ecco, la battaglia si vince tutti insieme, se cambiano i comportamenti individuali dei cittadini. Da parte mia sarò a Katowice e faccio mie fin da ora le vostre proposte ai leader mondiali.»
1500 chilometri, molti affrontati nel periodo invernale sulle strade italiane ed europee, percorsi a piedi da un gruppo di pellegrini, rappresentanti la comunità cristiana, provenienti dall’Italia, dalle Filippine, dalle Isole del Pacifico, dall’Europa e dagli Stati Uniti. Ognuno portatore delle storie delle diverse comunità di provenienza, che soffrono degli effetti talvolta catastrofici dei cambiamenti climatici, ognuno con l’ambizione di poter essere determinante per le decisioni a Katowice, almeno per ottenere che gli Stati possano prendere impegni più ambiziosi per portare le emissioni di Co2 a 1,5°C.
«Il Pellegrinaggio è un viaggio speciale da Piazza San Pietro a Roma a Katowice in Polonia. Siamo portatori, dal cuore del Vaticano, di un grido forte rivolto ai negoziatori di COP 24 per una urgente giustizia climatica. I pellegrini, ispirati dall’Enciclica Laudato Si’, sono i portavoce del messaggio delle comunità locali, incontrate lungo il percorso, e rivolto ai leader mondiali affinché onorino gli impegni presi a Parigi tre anni fa. La Conferenza ONU di Katowice, questo dicembre, potrebbe rivelarsi una pietra miliare cruciale nel percorso tracciato dall’Accordo del 2015. – ha sottolineato Yeb Saňo, Leader dei pellegrini e responsabile Greenpeace Sudest Asiatico – Ci aspettiamo che la leadership della Conferenza delle Nazioni Unite si concentri sul rafforzamento delle ambizioni climatiche, grazie da un lato all’attuazione di regole concrete ed inoppugnabili secondo quanto sottoscritto nella capitale francese tre anni orsono che alla promozione dell’incremento dei contributi nazionali alla riduzione delle emissioni dei gas serra entro il 2020. Soprattutto, vogliamo che le persone vedano la crisi climatica come una crisi dello spirito che investe tutta l’umanità e come una questione di giustizia per l’intero Pianeta. Una crisi che richiederà un risveglio spirituale globale.»
Il pellegrinaggio giungerà ai primi di dicembre nella città polacca di Katowice, aggregandosi lungo il percorso anche ad altre marce organizzate a livello nazionale e internazionale, tra queste: quella dalla Germania a Katowice, realizzata in collaborazione con Misereor e con il Consiglio Ecumenico delle Chiese, è uno dei più momenti importanti poiché effettuato in uno dei Paesi leader dei negoziati; la marcia da Cracovia a Katowice, coordinato da Global Catholic Climate Moviment Polonia, che catalizzerà l’attenzione dei media polacchi.
«Uniti si vince per salvare l’Umanità e la biodiversità del nostro Pianeta, della nostra Casa comune. Questo potrebbe essere lo slogan del Pellegrinaggio. – ha messo in evidenza Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV – Pellegrini e organizzazioni da diversi paesi, di diverse fedi e non, si uniscono nel cammino per la conversione ecologica, sollecitata da Papa Francesco con la Laudato Sì. Per chiedere alle nostre istituzioni, alla politica, in vista di COP24, di essere più ambiziosi nei piani per ridurre le emissioni di gas serra, gli impegni attuali non bastano, dobbiamo essere più audaci; di passare al più presto alle energie rinnovabili e ad una economia circolare socialmente responsabile, disinvestendo dalle fonti fossili; di costituire il fondo verde di 100 miliardi di dollari per sostenere l’adattamento dei paesi più poveri e vulnerabili, con la cooperazione internazionale; di salvare vite umane e creare corridoi sicuri e regolari per i migranti, tra cui sono sempre di più quelli per cause ambientali.»
#InCamminoxilClima
#TheClimatePilgrimage
www.focsiv.it/in-cammino-per-il-clima-pellegrinaggio-verso-cop24/
https://catholicclimatemovement.global/it
Associazioni che aderiscono a livello locale ACCRI, AES CCC, Amici dei Popoli, CVCS, ENGIM, Fondazione Fontana, Fondazione Fratelli Dimenticati, Fondazione Lanza, IBO Italia, LVIA, UVISP, MASCI, Centro di Volontariato Internazionale, ACLI Padova, Azione Cattolica Padova, Coldiretti Padova, MoVi Padova, Centro SPRAR Gerini di Roma, Progetto SPRAR di Sabina, Progetto SPRAR di Ripatransone, Cooperativa Camelot di Bologna.
Associazioni che aderiscono a livello nazionale Ufficio Nazionale per la Pastorale Sociale e il Lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, Coalizione Clima, ASVIS, GCAP Italia con Make Europe Sustainable for All, WWF, Legambiente, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, CEPEA, Campagna “Chiudiamo la forbice”, Rete interdiocesana Nuovi Stili di Vita.
Associazioni che aderiscono a livello internazionale GCCM – Global Catholic Climate Moviment, CIDSE, Greenpeace, Wigwam/Rural Links, eRko (Hnutie kresťanských spoločenstiev detí), Koo.
Diocesi Civita Castellana; Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino; Gubbio; Forlì – Bertinoro. Parrocchie Anguillara Sabazia; Campagnano di Roma; San Biagio di Ravenna; Sant’Alberto; Chirignago; Eremo Francescano Romita di Cesi; Centro Pastorale Giovanile Spoleto – Norcia; Caritas Spoleto – Norcia; Monastero delle Suore di Santa Lucia di Trevi; Caritas diocesana di Mira; Caritas Pordenone; Caritas Udine.
Pastorale Sociale del Lavoro Arezzo – Cortona – Sansepolcro; Gubbio; Ferrara – Comacchio.
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