Il Parlamento Europeo approva nuovo regolamento sul CES

E’ stato fatto un importante passo in avanti sulla costruzione del Servizio europeo di volontariato e solidarietà europea: volontariato e solidarietà che riprendono il filo con lo SVE e con il significato vero di questa azione del Parlamento Europeo.
La costruzione di una cittadinanza solidale europea si rafforza e si amplia anche con nuove opportunità di impegno sociale. È stato infatti approvato oggi in commissione cultura del PE il rapporto che modifica e precisa il ruolo del Corpo di solidarietà europeo (CES) proposto dalla commissione europea, rivolto ai giovani tra 18 e 30 anni e che si pone in continuità, integrandolo e ampliandolo, con il servizio di volontariato europeo (SVE).
Tre le questioni centrali per una buona riuscita di questa misura: la coerenza nel finanziamento al 95% dei progetti di volontariato, il riconoscimento del ruolo delle organizzazioni no profit che ospitano e che inviano, e la prossima definizione con atto delegato di una vera “Carta “che specificherà responsabilità e procedure di chi promuove e parteciperà questa esperienza.
Spiega Silvia Costa, europarlamentare e shadow rapporteur S&D, da sempre impegnata per il volontariato e il terzo settore: “Col testo approvato oggi in Commissione abbiamo dato un forte messaggio affinché questo servizio EU sia focalizzato sul volontariato, sulla cittadinanza attiva, sulle organizzazioni non profit e le imprese sociali, rafforzando la sua dimensione comunitaria. A differenza della proposta della commissione non vogliamo che il nuovo Servizio Europeo di Solidarietà e Volontariato sia confuso con attività lavorative in ambito for-profit, in accordo con le richieste della maggioranza delle associazioni impegnate nel campo e dai sindacati europei.
Per avere maggiori informazioni sul Corpo Europeo di Solidarietà (CES) visita il sito ufficiale.