Il rapporto Migrazioni e Sviluppo Sostenibile
Oggi al webinar su La coerenza delle politiche sulle migrazioni negli Obiettivi di sviluppo sostenibile – FOCSIV, viene presentato il rapporto Migrazioni e Sviluppo Sostenibile.
E’ l’unico rapporto nazionale della società civile italiana che monitora le migrazioni rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e al Global Compact on Migration. Si supera in questo modo il consueto, trito e tossico dibattito politico sulle migrazioni come emergenza e problema di sicurezza, che condanna i migranti alla precarietà e alle tragedie del mare. Le migrazioni, così come altri temi sociali, ambientali ed economici, sono un tema da considerare e includere nella visione dello sviluppo sostenibile italiano, europeo e dei paesi di origine e transito.
E’ indispensabile andare oltre la continua emergenza e adottare una visione di medio-lungo periodo che consideri le migrazioni in una ottica di sviluppo sostenibile, in modo da contribuire a superare il lento declino sociale ed economico italiano.
Il rapporto vuole partecipare alla revisione della strategia italiana per lo sviluppo sostenibile e al piano di coerenza delle politiche in corso di discussione nelle diverse istituzioni del Governo italiano e nel Forum per lo Sviluppo Sostenibile, grazie anche all’assistenza dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Il tema dovrebbe fare parimenti parte del Piano di ripresa e resilienza per una coerenza a tutto tondo.
Il rapporto è stato redatto da FOCSIV con GCAP Italia, Concord Italia, in collaborazione il Centro Studi di Politica Internazionale, con la campagna IoAccolgo e le reti di organizzazioni della società civile AOI, CINI e Link2007, grazie al progetto europeo Volti delle Migrazioni.
Il documento analizza il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, in particolare l’inclusione sociale, economica e politica, con particolare riferimento alle migrazioni. Oltre alla dimensione interna viene dato spazio a quella esterna dei rapporti di cooperazione con i paesi di origine e di transito. Particolare attenzione viene dedicata alla necessità di costruire una migliore coerenza a queste due dimensioni sulla base del rispetto dei diritti umani e del principio del non lasciare indietro nessuno.
Il rapporto offre dati e analisi delle politiche, da cui emergono una serie di raccomandazioni. Qui indichiamo le principali:
- Firmare il Global Compact sulle Migrazioni e dotarsi di un piano di coerenza delle politiche fondato sul rispetto dei diritti umani.
- Investire sul sistema di accoglienza e sull’integrazione in un’ottica universalista.
- Programmare canali sicuri e ordinati per le migrazioni, da quelli per motivazioni di lavoro a quelli per i richiedenti asilo.
- Procedere speditamente nella discussione della proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero”, e della proposta per la cittadinanza delle nuove generazioni.
- Ridiscutere l’Accordo con la Libia e il Nuovo Patto su Migrazioni e Asilo per superare l’approccio di corto respiro fondato sul controllo e l’esternalizzazione delle frontiere.
- Investire nella cooperazione internazionale allo sviluppo sostenibile per valorizzare le migrazioni e le diaspore. In particolare si tratta di raggiungere un investimento pari allo 0,7% del reddito nazionale lordo così come previsto nell’obiettivo 17.2 dello sviluppo sostenibile, senza deviarle per fini di controllo delle migrazioni.
Tutto ciò in un piano di coerenza delle politiche. Chiediamo quindi che la Cabina di regia Benessere Italia, il Comitato interministeriale per lo sviluppo sostenibile e quello per la Cooperazione allo Sviluppo, si dotino di questo piano monitorando l’attuazione dell’indicatore relativo ai diritti umani.
La visione sulla politica migratoria deve cambiare profondamente ancorandosi a quella sullo sviluppo sostenibile. La politica migratoria deve essere considerata assieme alle politiche di inclusione sociale, del mercato del lavoro, della politica estera e di cooperazione, per superare il declino italiano, e per lavorare nel segno di una Unione europea nel mondo portatrice coerente dei valori di uguaglianza e libertà.
Scarica qui il rapporto in italiano e in inglese:
Sustainable Development Goals and Migration: the Italian Case
Today FOCSIV with GCAP Italy and Concord Italy releases the report Migration and Sustainable Development, which can be downloaded here in both the Italian and English versions. The webinar convenes representatives of the Council Presidency, Ministry of Labour and Social Affair, Ministry of Ecological Transition, Ministry of Foreign Affair and International Cooperation, OECD. The Vice Minister for International Cooperation attends the meeting.
It is the only national report of the Italian civil society that monitors migration with respect to the Sustainable Development Goals and the Global Compact on Migration. In this way we overcome the usual, trite and toxic political debate on migration as an emergency and a security problem, which condemns migrants to precariousness and tragedies at sea. Migration, as well as other social, environmental and economic issues, is an issue to be considered and included in the vision of sustainable development in Italy, Europe and countries of origin and transit.
It is essential to go beyond the continuous emergency and adopt a medium-long term vision that sees migration for sustainable development, in order to help overcome the slow social and economic decline in Italy.
The report wants to take part in the revision of the Italian strategy for sustainable development and in the policy coherence plan being discussed in the various institutions of the Italian Government and in the Forum for Sustainable Development, with the assistance of the Organization for Economic Cooperation and Development. The topic should also be part of the recovery and resilience plan for a complete coherence.
The report was prepared by FOCSIV with GCAP Italy, Concord Italy, in collaboration with the Centro Studi di Politica Internazionale, the Ioaccolgo campaign and the networks of civil society organizations AOI, CINI and Link2007, thanks to the European project Faces of Migration.
The report analyzes the achievement of the objectives of sustainable development, in particular social, economic and political inclusion, with particular reference to migration. In addition to the internal dimension, space is given to the external dimension of cooperation relations with countries of origin and transit for the governance of migration and sustainable development. Particular attention is given to the need to build better coherence between the internal and external dimensions (the so called Policy Coherence for Sustainable Development) on the basis of human rights and the principle of leaving no one behind.
The report offers data and policy analysis, from which a series of recommendations emerge. Here we indicate the main ones:
– Sign the Global Compact on Migration and have a plan for policy coherence based on respect for human rights.
– Invest in the reception system and integration from a universalist perspective.
– Program safe and orderly channels for migration, from those for work reasons to those for asylum seekers, in a vision of sustainable recovery based on human rights, youth and women.
– To proceed quickly in the discussion of the popular initiative bill of the campaign “I was a foreigner”, and the proposal for the citizenship of new generations.
– Rediscuss the Agreement with Libya and the New Pact on Migration and Asylum to overcome the short term approach based on the control and externalization of borders.
– Invest in international cooperation for sustainable development to enhance migration and diasporas. In particular, it is a question of reaching an investment equal to 0.7% of gross national income as provided for in objective 17.2 of sustainable development, without diverting it for migration control purposes.
All this within a policy coherence plan. We therefore ask that the Wellbeing Italy Steering Committee, the Interministerial Committee for Sustainable Development and that on Development Cooperation, adopt this plan and monitor the implementation of the human rights indicators.
The vision of migration policy must change profoundly and be anchored to sustainable development. Migration policy must be considered together with policies of social inclusion, labor market, foreign policy and cooperation, to overcome the Italian decline, and to work under the sign of the European Union in the world, consistent bearer of the values of equality and freedom.