Il Servizio a lato delle Compas

In Guatemala, la violenza di genere non è solo una realtà quotidiana ma una cicatrice storica che affonda le radici nel conflitto armato. Le donne, specialmente quelle indigene, sono state per anni vittime di abusi sistematici e oggi molte vivono ancora nella marginalizzazione, intrappolate in un contesto sociale molto complesso.
Partner del nostro progetto di Servizio Civile è l’ASOREMI, Asociación Red de Mujeres Ixiles, l’associazione delle donne Ixiles in Guatemala. La più ampia collaborazione con la CISV comprende la costruzione di una casa di accoglienza per le donne vittime di violenza, il sostegno psicologico e legale, la sensibilizzazione e la formazione sui loro diritti sono azioni che vanno nella direzione di fermare una volta per tutte la discriminazione contro le donne.
Le donne di ASOREMI, le Compas, conoscono la sofferenza perché l’hanno vissuta in prima persona. È proprio per questo che hanno scelto di trasformare il dolore in azione. Attraverso il loro lavoro, promuovono un empowerment profondo e sfaccettato: di genere, economico, politico e soprattutto personale. Sostengono le donne nel riscoprire la propria forza, i propri diritti e il proprio ruolo nella società.
Il servizio civile con ASOREMI non è solo un contributo al loro lavoro quotidiano, ma rappresenta un’esperienza di scambio profondo. Ogni giorno impariamo da loro cosa significa lottare dal basso, trasformando esperienze di oppressione in azioni concrete di resistenza. Le donne di ASOREMI ci insegnano che il vero cambiamento nasce dalla comunità, dall’empowerment delle persone più vulnerabili, e da una lotta che affonda le sue radici in una prospettiva femminista, indigena e decoloniale.
Questo scambio è il cuore del nostro percorso insieme: mentre noi offriamo il nostro sostegno nelle loro attività, loro ci aprono a una visione del mondo che ci arricchisce profondamente. La loro forza e resilienza ci mostrano ogni giorno come il cambiamento si costruisca con pazienza e determinazione, passo dopo passo.
Il servizio civile diventa così un ponte tra mondi, dove la lotta per i diritti delle donne si arricchisce di nuove prospettive, dove il nostro supporto incontra la loro esperienza, e dove insieme costruiamo un futuro senza violenza, basato su rispetto, ascolto e apprendimento reciproco.
Carlotta Moretti e Francesca Campioli, Caschi Bianchi con CISV in Guatemala.
