L’associazione delle ONG italiane incontra il PD sulla questione Libia
comunicato stampa
Una delegazione di organizzazioni di AOI (www.ong.it), tra cui la FOCSIV, si è incontrata il 25 febbraio, presso la sede nazionale del Partito Democratico con il nuovo responsabile Esteri on. Emanuele Fiano, il capogruppo della Commissione Esteri al Senato, senatore Alessandro Alfieri, la deputata Lia Quartapelle,capogruppo Commissione Esteri alla Camera, la Vice Ministra Pd al Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Marina Sereni e Luciano Vecchi, responsabile Dipartimento Italiani nel Mondo.
È stato il primo degli appuntamenti con i partiti di Governo che hanno risposto alla lettera di richiesta di confronto inviata dalla Portavoce AOI rispetto alla revisione del Memorandum Italia-Libia. I prossimi appuntamenti saranno con Italia Viva e LeU. Nessun segnale invece dal M5S. Ieri al PD erano presenti le organizzazioni di AOI che hanno operato e ancora sono impegnate: in Libia con interventi umanitari promossi dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), da UE e in raccordo con le Agenzie umanitarie internazionali; sulle navi del search and rescue (SAR) della Guardia Costiera italiana e delle ong; nei porti di sbarco dei migranti e in programmi di accoglienza in Italia; nella gestione di programmi di rientro volontario assistito del Ministero degli Interni; in attività di ricerca, monitoraggio ed advocacy sul legame migrazioni-umanitario- APS (Aiuto Pubblico allo Sviluppo).
“Siamo soddisfatti per il valore dell’interlocuzione e per l’attenzione e l’ascolto-è il commento della delegazione AOI- Abbiamo avuto l’occasione per esplicitare la preoccupazione per quello che accade in Libia e nell’azione in mare della guardia costiera di quel Paese, raccontando il nostro operato umanitario che registra continue violazioni dei principali diritti umani, violenze, sparizioni e condizioni di vita inaccettabili nei centri di raccolta e detenzione governativi dei migranti nella Libia di Al Sarraj: a sostegno di quanto detto ci sono le testimonianze di chi fugge da questi e anche dagli altri centri non governativi o sotto la giurisdizione di Haftar, raccolte dalle organizzazioni umanitarie, da medici e operatori sociali nelle operazioni di primo soccorso e nelle attività di accoglienza. Nell’immediato, riteniamo indispensabile la revisione del Memorandum con la Libia, a partire dal mantenimento della libera operatività della Guardia Costiera libica e dell’assenza di richiami efficacemente vincolanti per il Governo di Al Sarraj per il rispetto dei diritti umani”.
Le organizzazioni di AOI chiedono un impegno al PD come forza di Governo perché l’Italia prema sull’UE per costruire un sistema di monitoraggio e SAR coordinato nel Mediterraneo, riprendendo l’esempio di “Mare Nostrum”, con cui le ong hanno efficacemente collaborato.
“Per noi è ugualmente urgente la revisione completa dei decreti sulle questioni di migrazione,asilo e accoglienza voluti dall’ex Ministro degli Interni Matteo Salvini: stop deciso alla lettura strettamente ‘securitaria’ di questo complesso tema che richiede rispetto di diritti e misure giuste ed efficaci, valorizzando per esempio l’esperienza dell’accoglienza diffusa. Collegata c’è la questione delle multe e dei sequestri delle navi umanitarie, peraltro all’oggi ancor più assurda dopo i pronunciamenti sul ‘caso Carola Rackete’. “ I rappresentanti del PD hanno ascoltato le istanze espresse e hanno argomentato, in un confronto sereno, rispetto alle ragioni del Governo sul rapporto con la Libia e l’impegno diplomatico.
“L’attuazione degli esiti della Conferenza Berlino con la stabilizzazione della Libia e la fine delle ostilità è fondamentale anche per ottenere l’obiettivo di una gestione dei flussi migratori ispirata al rispetto dei diritti umani” -ha commentato la Vice Ministra Marina Sereni.
L’on. Emanuele Fiano, da pochi giorni referente Esteri per la segreteria PD, ha sottolineato l’interesse a mantenere attivo il dialogo con le rappresentanze e reti della società civile sulle questioni affrontate, le crisi politiche e umanitarie e i conflitti aperti. L’on. Lia Quartapelle ha confermato che si sta portando avanti regolarmente in Commissione Esteri alla Camera il percorso di audizioni sullo ‘stato’ dell’APS e della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo italiana, consultazione che presto coinvolgerà anche la società civile. È stata ribadita da parte del PD la volontà di intensificare l’impegno a cancellare il clima di sospetto e l’attacco di una parte della politica nei confronti delle ‘ong’. Alcuni esponenti di AOI hanno sottolineato che questo ha indebolito il sistema stesso della cooperazione allo sviluppo dell’Italia e ha condizionato e danneggiato la relazione tra cittadini, opinione pubblica e mondo solidale. Al termine dell’incontro, le due parti hanno condiviso l’importanza di affrontare il la questione migratoria, le priorità dell’Agenda 2030 e le altre tematiche connesse in un quadro di ‘coerenza delle politiche’, a partire dal rilancio di una visione strategica per l’APS e la cooperazione internazionale nel suo complesso, come positivamente inquadrato nella L.125/2014, che il PD stesso ha promosso. AOI ha ringraziato il PD per l’impegno parlamentare sui temi della cooperazione allo sviluppo, a partire dagli emendamenti presentati in sede di legge di bilancio, oltre che per la parte di rafforzamento di AICS, che ha avuto maggiore successo attraverso il ‘Milleproroghe’.
Tutti i presenti all’incontro condividono la priorità di un’attenzione alla cooperazione allo sviluppo non solo in termini economici, ma soprattutto di qualità ed efficacia. A partire dalla corretta attuazione della legge e dal funzionamento degli organismi che prevede, all’oggi ‘congelati’. Devono infatti essere immediatamente convocati il Consiglio Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo (CNCS), non più riunito da due anni, e il CICS, Comitato Interministeriale per la Cooperazione allo Sviluppo.
“Pur senza delega formale ad una delle due Vice Ministre, non vi è nessun ostacolo perché sia il Ministro Luigi Di Maio a convocare il CNCS. Ci auguriamo che presto sia approvata la Strategia Nazionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale, nel ‘cassetto’ in qualche stanza alla Farnesina da lungo tempo, frutto di un lungo e proficuo lavoro condiviso tra organizzazioni sociali, autorità locali, Università, MAECI, MIUR e AICS: un impegno concreto per riattivare il dialogo tra istituzioni, società civile e altri attori pubblici e privati sui temi oggi affrontati. Le linee guida di questa Strategia Nazionale ECG sono peraltro giudicate molto positivamente in Europa. “ – conclude la delegazione AOI.