Natura, pace, sicurezza per la stabilità globale

Immagine tratta da How does war damage the environment? – CEOBS
Ufficio Policy Focsiv – Diffondiamo qui un policy brief curato da Mary Potts (adelphi global) e Beatrice Mosello (adelphi global) in Nature, peace, security: Forging new pathways for global stability | Climate-Diplomacy, sulla interconnessione tra fattori ambientali e sicurezza, e sul ruolo essenziale che svolgono i popoli indigeni e i difensori dell’ambiente e dei diritti umani, da sostenere con una maggiore cooperazione.
Il nesso natura-sicurezza evidenzia come i fattori ambientali, oltre al semplice cambiamento climatico, possano guidare i conflitti e minare la pace. Questi includono il degrado dell’ecosistema, la competizione e l’esaurimento delle risorse e i crimini ambientali come l’estrazione mineraria illegale, il disboscamento e il traffico di specie selvatiche. Al contrario, i conflitti e l’insicurezza spesso provocano un’ulteriore distruzione ambientale, creando un circolo vizioso. Questo rapporto illustra le politiche chiave, la programmazione, le opportunità finanziarie e le implicazioni degli attuali cambiamenti geopolitici per le dinamiche al nesso natura-sicurezza. Fornisce inoltre raccomandazioni per affrontare le complesse e in evoluzione interconnessioni tra natura, pace e sicurezza.
Il mondo sta affrontando una crisi ambientale senza precedenti. Questo non sta avvenendo in modo isolato: interagisce sempre più con l’aumento dell’insicurezza e dei conflitti in tutto il mondo. Il degrado ambientale e la perdita di biodiversità non sono solo conseguenze dei conflitti, ma sono anche importanti fattori di instabilità, contribuendo all’insicurezza alimentare, idrica e dei mezzi di sussistenza, che a loro volta possono alimentare l’instabilità politica e la violenza.
Il decennio in corso, segnato da crescenti tensioni geopolitiche e conflitti armati, sottolinea l’urgente necessità di un’azione preventiva e di rafforzamento della resilienza, ponendo la natura al centro delle strategie di pace e sicurezza. Le risorse naturali sono alla base delle transizioni energetiche, dei sistemi alimentari e idrici e quindi dell’influenza geopolitica. Ignorare gli ecosistemi rischia di produrre conseguenze indesiderate per la sicurezza.
Il policy brief qui scaricabile (Scarica il Policy Brief) illustra i principali cambiamenti geopolitici, descrive gli importanti sviluppi del panorama politico a livello nazionale e multilaterale, evidenzia l’importanza delle iniziative di programmazione e analizza la disponibilità di finanziamenti per il clima.
Sintesi delle raccomandazioni:
- Integrare la natura nella politica di sicurezza
- Rafforzare tutte le forme di cooperazione
- Aumentare i finanziamenti per soluzioni integrate
- Responsabilizzare e sostenere le popolazioni indigene, le comunità locali e i difensori dell’ambiente
- Promuovere lo scambio di conoscenze e lo sviluppo di capacità