Per il Trattato di Non Proliferazione dei Combustibili Fossili
Fonte immagine Season of Creation — The Fossil Fuel Non-Proliferation Treaty Initiative (fossilfueltreaty.org)
Nel Tempo del Creato: Giornata d’Azione ecumenica globale per i Combustibili Fossili!
CHIEDIAMO ALLE PERSONE DI BUONA VOLONTÀ ’, A VESCOVI, RESPONSABILI DIOCESANI, RAPPRESENTANTI DI ORGANIZZAZIONI CATTOLICHE, ORDINI RELIGIOSI DI FIRMARE LA LETTERA con la vostra realtà o la vostra Diocesi per sostenere il Trattato di Non Proliferazione dei Combustibili Fossili.
Trovi la Lettera da firmare come organizzazione o individuo a questo link: https://fossilfueltreaty.org/faith-letter#faith-letter
Un piccolo gesto ma INSIEME una testimonianza forte e una primizia di speranza MENTRE ANCHE IN ITALIA GLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI CONTINUANO DRAMMATICAMENTE A COLPIRE IN EMILIA ROMAGNA e NELLE MARCHE DOPO UNA ESTATE DI SICCITA’, INCENDI E GRANDINATE DISASTROSE.
IMPORTANTE! Condividi DI AVER FIRMATO sui social con l’hashtag #TempoDelCreato
Trova materiali gratuiti per guidare la tua azione qui: https://seasonofcreation.org/it/risorse/
Insieme possiamo fare la differenza! #TempoDelCreato2024 #AzionePerIlClima #TNPCF.
LA LETTERA
Ci è stato concesso un dono, una Terra creata in tutta la sua diversità, vitalità e abbondanza, di cui siamo chiamati a essere custodi. Ma questo ruolo di gestione è stato oscurato dall’incuria, dallo sfruttamento e dal consumo insostenibile che minacciano l’equilibrio naturale, l’armonia sociale e l’esistenza della vita sulla Terra.
Troppe miniere di carbone e pozzi di petrolio e di gas sono già in produzione e il mondo si avvia a non raggiungere l’obiettivo di 1,5°C fissato dall’Accordo di Parigi. Per evitare i peggiori impatti della crisi climatica, dobbiamo responsabilizzare noi stessi, i nostri vicini e i nostri governi e agire collettivamente.
Per troppo tempo, l’azione dei governi è stata faticosamente lenta e ha favorito in modo eccessivo le spericolate e ingannevoli multinazionali dei combustibili fossili, impedendo una legislazione significativa e tempestiva sul clima. C’è un evidente scollamento tra le approvazioni di investimenti dei Paesi per la continua espansione dei combustibili fossili e la loro retorica che proclama obiettivi “netti zero” a lungo termine, un pericoloso velo per eludere le responsabilità, ritardare l’azione e affidarsi a tecnologie non provate.
Secondo l’IPCC, la combustione di carbone, petrolio e gas è responsabile dell’86% delle emissioni di CO2 nell’ultimo decennio. Solo 100 aziende sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni. Queste emissioni causano anche i costi dell’inquinamento a livello locale, il degrado ambientale e impatti sulla salute associati all’estrazione, alla raffinazione, al trasporto e alla combustione dei combustibili fossili.
Questi costi sono pagati in modo sproporzionato da coloro che sono più vulnerabili e meno storicamente responsabili delle conseguenze del cambiamento climatico: vite perse, case e fattorie distrutte e milioni di persone sfollate. È nostro imperativo morale proteggere i più bisognosi e sostenere i diritti umani delle generazioni future impiegando fonti di energia rinnovabili.
La scienza mostra come il pericolo più urgente che l’umanità deve affrontare sia innegabile: per essere buoni custodi della nostra casa comune, dobbiamo agire ed eliminare gradualmente la produzione di combustibili fossili. Diverse istituzioni religiose in tutto il mondo hanno già disinvestito dalle aziende produttrici di combustibili fossili, ora facciamo il passo successivo chiedendo ai governi di pianificare una giusta transizione globale.
L’attuale portata della crisi climatica richiede una soluzione globale cooperativa che affronti direttamente l’industria dei combustibili fossili. Chiediamo ai governi di avviare con urgenza i negoziati per lo sviluppo e l’attuazione di un Trattato di non proliferazione dei combustibili fossili, che definisca un piano globale vincolante per:
- Porre fine all’espansione di qualsiasi nuova produzione di carbone, petrolio o gas, in linea con la migliore scienza disponibile, come indicato dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) e dal Programma ambientale delle Nazioni Unite;
- Eliminare gradualmente la produzione esistente di combustibili fossili in modo giusto ed equo, tenendo conto della rispettiva dipendenza dei Paesi dai combustibili fossili e della loro capacità di transizione;
- Garantire una giusta transizione globale verso il 100% di accesso alle energie rinnovabili a livello mondiale, sostenere le economie dipendenti a diversificarsi dai combustibili fossili e consentire a tutte le persone e comunità, non ultimo il Sud del mondo, di prosperare.
Proveniamo da molte fedi e credenze, ma insieme possiamo porre rimedio a decenni di negligenza per salvaguardare la nostra coesistenza su questa terra. Così come le nostre convinzioni sono radicate negli insegnamenti religiosi e spirituali, la nostra risposta alla crisi climatica deve essere profondamente radicata nella scienza e nell’equità per guarire il pianeta e le persone.
Abbiamo una stretta finestra di opportunità per agire ed è per questo che ci uniamo al crescente coro di popoli indigeni, leader della società civile, giovani, città, legislatori, accademici e scienziati che chiedono un trattato globale per eliminare gradualmente i combustibili fossili e sostenere una giusta transizione alimentata da energie rinnovabili e un futuro sostenibile per tutti.