Policy briefs sull’accaparramento di terre in Africa

FOCSIV ha già pubblicato quattro rapporti su i “Padroni della Terra”, ovvero sul fenomeno del land grabbing o accaparramento di terre, e sta ora lavorando al quinto rapporto che uscirà nel 2022. CIDSE, di cui FOCSIV è membro, ha ora coordinato la produzione di policy brief su tre casi di land grabbing che qui presentiamo, in collaborazione con CGLTE-OA, attori chiave coinvolti nella piattaforma africana “Our Land Is Our Life”, insieme a organizzazioni internazionali della società civile in Austria, Belgio, Francia, Germania e Svizzera.
Negli ultimi due decenni, la crescente domanda di materie prime agricole (ad esempio olio di palma, cereali, bestiame) e risorse naturali (ad esempio metalli, carbone, petrolio), ha portato le società transnazionali a impegnarsi in acquisizioni di terreni su larga scala (LSLAs). Dal 2000, in Africa sono stati effettuati più di 25 milioni di ettari di accordi di cessione di terra, mentre 14,3 milioni di ettari rimangono inutilizzati a causa di negoziati falliti.
Queste operazioni di accaparramento avvengono a spese delle comunità locali, causando gravi conseguenze sociali e ambientali come l’inquinamento dell’acqua, del suolo e dell’aria, l’insicurezza alimentare, la divisione delle comunità, gli sgomberi forzati e la povertà. Quando cercano giustizia, le comunità indigene, così come i difensori dei diritti umani e dell’ambiente, affrontano lunghe cause legali con costi elevati e difficoltà di accesso alle informazioni e alle prove per ricorrere alla giustizia. Nel frattempo, l’opposizione locale incontra violenze, repressioni, arresti arbitrari, detenzioni e persino morti causate dalle forze di sicurezza statali e aziendali.
La produzione di questi tre policy brief, coordinato da CIDSE e organizzato dalla West African Global Convergence for Land, Water and Seeds Struggles (CGLTE-OA) con i partner della piattaforma africana “Our Land is Our Life”, mira a sollevare preoccupazioni e critiche alle operazioni di accaparramento di terre, e rispetto al Partenariato Africa-UE in vista del vertice UE-Africa del 2022. Le storie degli LSLA in Sierra Leone (da parte di Addax/Sunbird Bioenergy SL Ltd, e Socfin Agricultural Company SL Ltd.) così come nella Repubblica Democratica del Congo (Feronia), ci portano a chiedere ai governi europei e africani e alle rispettive banche di sviluppo, di cessare il finanziamento di tali operazioni che rischiano di fomentare conflitti, e di sostenere l’adozione di una legge UE sulla dovuta diligenza obbligatoria per regolamentare le attività delle compagnie transnazionali.
La pubblicazione di questi policy briefs culmina con il Pellegrinaggio online per la giustizia organizzato dalla Chiesa dell’Africa occidentale in solidarietà con il 2021 caravan guidato dalla Convergenza globale dell’Africa occidentale per le lotte per la terra, l’acqua e i semi (CGLTE-OA), e dai suoi partner. Entrambi gli eventi condividono storie personali e testimonianze delle lotte delle comunità dell’Africa occidentale colpite dall’accaparramento di risorse e dallo sfruttamento aziendale. Il lancio ufficiale è avvenuto il 10 dicembre, durante l’evento “Acquisizioni di terreni su larga scala in Africa – Come prevenire la cattura aziendale, le violazioni dei diritti umani e i conflitti” che segna la fine del viaggio della carovana in Sierra Leone.
I policy brief possono essere scaricati da questa pagina.