SI CHIUDE IN MAURITANIA, CON L’INCONTRO TRA LE ASSOCIAZIONI PARTNER, IL PROGETTO TERO
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comunicato stampa Nouakchott, Mauritania 24 Gennaio 2020
SI CHIUDE IN MAURITANIA, CON L’INCONTRO TRA LE ASSOCIAZIONI PARTNER, IL PROGETTO TERO – TERRITOIRES ENGAGES POUR LA RESILIENCE DES OASIS
Le associazioni partner dal progetto TERO – finanziato dall’Iniziativa EU Aid Volunteers – si sono riunite a Nouakchott per la riunione conclusiva di questi due anni impegno volto al rafforzamento della resistenza delle comunità delle oasi nei tre Paesi del Maghreb – Marocco, Mauritania e Tunisia- per contrastare i rischi del cambiamento climatico, grazie al coinvolgimento di giovani volontari locali.
Ad un mese da termine del progetto l’associazione della Mauritania TEMNYA ha accolto nella capitale, Nouakchott, i rappresentanti delle associazioni partner: ASOC – Association de sauvegarde de l’oasis de Chenini (Tunisia), l’Association Oasis Ferkla pour l’Environnement et le Patrimoine (Marocco) France Volontaires (Francia), Cari (Francia) e FOCSIV (Italia) per valutare le attività, riflettere sulle lezioni apprese e capitalizzare per future collaborazioni.
Nella riunione si è convenuto sul successo delle attività svolte, tra le quali si annoverano i workshop di formazione per i giovani, le campagne di sensibilizzazione giovanile per l’impegno climatico e il Campus Internazionale in Tunisia. Questa ultima attività ha impegnato alcuni giovani tunisini, mauritani, marocchini e francesi per tre settimane nella ideazione di un piano comunitario di gestione dei rischi per l’oasi di Chenini-Gabès. Un’esperienza pilota unica nel Maghreb, che ha permesso ai giovani di diversi paesi di applicare, con l’ausilio di alcuni ricercatori, la tecnica del Participatory Research Analysis Method (MARP) nell’identificazione e gestione dei problemi dell’oasi.
Il progetto TERO ha consentito alle associazioni coinvolte di accedere ad un apprendimento importante in termini di mobilitazione dei giovani, nell’accoglienza e nella gestione dei volontari, nonché nella gestione associativa e finanziaria. La creazione di spazi collaborativi in Mauritania, Tunisia e Marocco ha creato le condizioni per sviluppare sinergie e promuovere scambi tra associazioni di volontariato, giovani e organizzazioni per la tutela ambientale che proseguiranno anche dopo il termine ultimo del progetto stesso. Infine, sono stati inclusi nei piani di interesse e di azione di tutti i partner del Maghreb, per i prossimi anni, i giovani.
D’altro canto, anche le associazioni europee di France Volontaires, Cari e FOCSIV hanno potuto beneficiare di questi scambi di competenze: hanno rafforzato le loro conoscenze sul tema delle oasi, e delle sfide da affrontare rispetto al cambiamento climatico e rinnovato il loro interesse a favore della cittadinanza attiva dei giovani.
Tutti hanno riconosciuto l’importanza di proseguire le attività avviate dal progetto TERO per promuovere sul piano locale, regionale e nazionale lo sviluppo e/o al rafforzamento dell’ecosistema del volontariato giovanile nei territori più vulnerabili.
Nei prossimi giorni saranno organizzati eventi di divulgazione nei tre Paesi magrebini per condividere i risultati delle attività del progetto, gli strumenti prodotti, come la Guida “Resilienza ecologica: strumenti per la mobilitazione dei giovani”, e le lezioni apprese.
Il calendario degli eventi sarà riportato qui: http://tero.focsiv.it/it/
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Ufficio Stampa FOCSIV
Giulia Pigliucci
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