Stop alla deregolamentazione della dovuta diligenza

Fonte immagine Deforestazione: Popolazioni Indigene Combattono per Salvare le Loro Ca – Treeonfy
Ufficio Policy Focsiv – Focsiv partecipa alla Campagna Impresa 2030 a sostegno della direttiva sulla dovuta diligenza, che però con la proposta Omnibus rischia di indebolirsi (La grande deregolamentazione dell’UE – Focsiv) a danno delle comunità impoverite e dell’ambiente su cui ricadono i danni di grandi investimenti sulla terra (Land Grabbing e Agroecologia – Focsiv).
In questo quadro Margherita Romanelli, Co-Portavoce della Campagna Impresa2030, insieme a Priscilla Robledo, Responsabile lobbying e advocacy per la Campagna Abiti Puliti, sono state audite presso il Comitato Permanente sui Diritti Umani della Camera dei Deputati.
Un’occasione importante per portare all’attenzione del dibattito politico nazionale il contesto legislativo europeo legato al pacchetto Omnibus, un processo che oggi si concentra principalmente a Bruxelles, ma che necessita di essere condiviso e discusso anche a livello degli Stati Membri.
Abbiamo più volte espresso forte preoccupazione rispetto a un iter che rischia di trasformarsi in una deregolamentazione piuttosto che in una semplificazione, svuotando i principi e gli obiettivi della proposta CS3D (Corporate Sustainability Due Diligence Directive), dalla progressiva restrizione degli spazi di dialogo e la scarsa inclusione della società civile nel processo decisionale, allo svuotamento del concetto di stakeholder lungo l’intera catena del valore, mettendo a repentaglio la giustizia sociale e ambientale di milioni di persone.
Il fatto che l’Unione Europea stia mettendo in discussione la validità della direttiva sulla due diligence e delle altre norme sulla sostenibilità aziendale equivale a dire alle grandi aziende che violare i diritti umani è un modello di business accettabile.
«L’invito al Parlamento italiano – ha detto Robledo – è di mantenere invece alta l’attenzione sui diritti umani, che sono il vero fine ultimo, insieme ai diritti del Pianeta nel quale viviamo, di ogni legislatore italiano o europeo».
In quanto realtà della società civile impegnate da anni su questi temi, chiediamo con forza che sia garantito uno spazio di confronto attivo durante tutte le fasi del percorso legislativo, sia a livello europeo che nazionale.
“Tutto l’iter legislativo intorno al pacchetto Omnibus ha di fatto tagliato fuori il dialogo con la società civile – afferma Romanelli – È necessario riportare il processo legislativo all’interno di dinamiche di confronto e partecipazione, per garantire il pieno rispetto dei valori democratici.”
Qui il link per rivedere l’audizione: evento | WebTV