AGRICOLTURA FAMILIARE, IL NOSTRO SOSTEGNO NEL PARLAMENTO EUROPEO
Accompagnare le famiglie contadine del Sud del mondo nel percorso verso la sovranità e democrazia alimentare. È la mission che FOCSIV con i suoi 69 organismi Soci persegue da 40 anni e che rilancia al Parlamento europeo nell’ambito dell’incontro che si terrà domani 18 marzo a Brussels sul tema “International Year of Family Farming (IYFF) 2014 – The Role of the European Union”.
Nell’anno delle Nazioni Unite dedicato all’agricoltura familiare e nell’ambito della Campagna di Focsiv e Caritas con le principali sigle dell’associazionismo cattolico “Una sola famiglia umana: cibo per tutti. È compito nostro”, i Soci FOCSIV si sono interrogati su quali siano le strategie e gli strumenti migliori per favorire la salvaguardia delle campagne e del territorio, la sicurezza alimentare, il ruolo della donna e dei giovani, delle famiglie contadine nelle democrazie locali.
La risposta, che sarà riferita al Parlamento europeo, definisce questi strumenti e l’approccio etico e politico che caratterizza l’azione di FOCSIV.
“La centralità della persona umana, della famiglia e delle comunità locali che devono avere il potere e la sovranità del proprio destino, è il presupposto etico e politico su cui fondiamo ogni strategia – spiega il Presidente FOCSIV Gianfranco Cattai -. Quattro sono gli ambiti della riflessione: etico, politico, strumenti che funzionano e coerenza tra strumenti e politiche”.
Dal punto di vista etico è centrale la dignità della persona umana e il ruolo generatore della famiglia per la giustizia sociale nella custodia del creato, che accoglie il messaggio della dottrina sociale della Chiesa e l’esortazione di Papa Francesco ad una globalizzazione responsabile per porre fine allo scandalo della fame e dello spreco.
L’approccio politico è articolato, e prevede: organizzazione di reti/cooperative e miglioramento dell’accesso al mercato locale; sostegno alle organizzazioni contadine per renderle soggetti rappresentativi nei processi decisionali ai vari livelli territoriali e politici; adozione di sistemi agro ecologici; sensibilizzazione e formazione per rendere le famiglie contadine autentici attori di sviluppo locale.
Tra le azioni concrete che hanno contribuito al raggiungimento di risultati positivi per la sovranità alimentare sicuramente c’è la difesa della proprietà/uso della terra come fattore di produzione fondamentale, il miglioramento e la protezione delle sementi locali, una informazione continua comunitaria ad una corretta alimentazione, la promozione dell’agro-ecologia per contrastare la vulnerabilità in ambienti fragili e marginali, l’educazione e la diffusione di modelli vincenti di agricoltura contadina che tutelano la biodiversità proveniente dalla cultura delle popolazioni indigene.
L’esperienza maturata dai Soci FOCSIV ha dimostrato l’efficacia degli strumenti utilizzati che però richiede una indispensabile coerenza delle politiche a livello nazionale e internazionale.
“Ed è proprio alla luce dei risultati ottenuti che chiediamo una rinnovata attenzione delle politiche per sostenere i piccoli produttori, per affrontare il problema del land grabbing, per contrastare l’introduzione degli Ogm da parte delle grandi multinazionali, e soprattutto per finanziare la ricerca a supporto dell’agricoltura familiare” conclude Cattai.
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