FOCSIV sostiene con CIDSE la richiesta di chiarezza e trasparenza sull’assassinio dell’attivista Rhabede
CIDSE, alleanza internazionale delle agenzie di sviluppo cattoliche di cui FOCSIV è parte, nel corso degli anni ha sostenuto diverse iniziative di sviluppo in Sudafrica, con priorità attribuita a progetti relativi allo sviluppo rurale sostenibile e alla promozione dei diritti umani.
FOCSIV segue l’impegno attivo di CIDSE nel processo intergovernativo delle Nazioni Unite guidato da Ecuador e Sud Africa per la creazione di uno strumento internazionale giuridicamente vincolante che possa regolamentare le attività, e le responsabilità, delle compagnie transnazionali ed altre imprese nel diritto internazionale in materia di diritti umani. Siamo molto rattristati nell’apprendere la notizia del brutale assassinio del Presidente del Comitato di Crisi di Amadiba (ACC), Sikhosiphi Bazooka Rhadebe avvenuto il 22 marzo 2016. Il Comitato di crisi di Amadiba e il suo Presidente hanno contatti stabili con CIDSE grazie ad un supporto di lunga data che forniscono alla organizzazione partner AIDC (Alternative Information and Development Centre).
AIDC vede un chiaro legame tra l’assassinio di Mr. Rhadebe ed il suo lavoro nel sostenere le comunità locali nella loro lotta non violenta contro una compagnia mineraria australiana, la Mineral Commodities Limited, la quale cerca di estrarre il titanio nelle township di Amadiba lungo la Wild Coast. AIDC sottolinea, inoltre, che questo non è il primo caso di intimidazione o di violenza contro coloro che si sono opposti all’estrazione mineraria nella zona e ultimamente sta vedendo svilupparsi un vero e proprio modello di attacchi criminali contro formazioni della società civile, in particolare quelle che operano nelle township, in insediamenti informali e nelle zone rurali.
Per questo FOCSIV con CIDSE chiede:
- Alle autorità competenti di utilizzare tutte le misure necessarie di indagine idonee per un rapido arresto e un giusto processo giudiziario degli assassini del signor Rhadebe.
- una protezione immediata di tutti i membri del Comitato di Crisi di Amadiba e delle loro famiglie.
- Alla Commissione per i Diritti Umani di indagare sul processo sistematico di intimidazione che viene effettuato contro coloro che si oppongono alle operazioni di estrazione da parte della Mineral Commodities Limited.
- Al Ministro delle Risorse Minerarie di sospendere tutte le attività di estrazione fino a quando non sia stata portata a termine un’indagine completa e indipendente sull’omicidio di Mr. Rhadebe.
La lettera originale in lingua inglese è disponibile al seguente link.