Il COPE per l’emergenza COVID-19
Cope Cooperazione Paesi Emergenti si è attivata per l’emergenza COVID-19 intraprendendo diverse iniziative sia nei paesi nei quali da anni opera nella realizzazione di progetti di cooperazione internazionale e di sviluppo umano che in Italia, in particolare a Catania e nel suo interland.
In Guinea Bissau: sono stati affissi dei poster sulla prevenzione del COVID-19 sistemandoli nei punti cruciali delle città, in modo da raggiungere un numero elevato di persone. Inoltre, alcuni manifesti sono stati consegnati anche ai diversi capi di quartiere ed ai capi dei villaggi.
E’ stata, inoltre, organizzata una sessione di informazione con le 6 associazioni di donne coinvolte nelle attività di COPE, che pur continuando a lavorare negli orti del progetto agricolo oggi rispettano le prescrizioni governative.
In Madagascar, nonostante tutte le scuole siano state chiuse, si è dato seguito al programma di alfabetizzazione, sicurezza alimentare e lotta alla malnutrizione, distribuendo i pasti “al sacco” unitamente al materiale didattico per gli 80 bambini iscritti al Centro Mangafaly di Ambanja. Ogni giorno i genitori, che si recano presso la scuola materna del Centro, possono ritirare per i bambini il pasto e le schede didattiche, così che questi possano proseguire ad esercitarsi a casa. Anche in Madagascar, sono stati distribuiti poster informativi su COVID-19 in lingua malgascia e con i relativi numeri da chiamare in caso di emergenza.
In Tanzania, presso il centro di salute rurale, Kituo cha afya di Nyololo, nella Regione di Iringa, è stato organizzato un incontro informativo su COVID-19, tenuto da una ricercatrice dell’Ospedale del S. Raffaele. La ricercatrice è in Tanzania poiché sta lavorando all’implementazione del progetto THUPIME volto alla lotta alla Tubercolosi e HIV, finanziato dal Global Fund/AICS. In questo periodo questo Progetto è stato integrato con attività informative relative al COVID-19.
All’incontro, realizzato prima dell’entrata in vigore delle prescrizioni governative, ha partecipato tutto lo staff dell’Ospedale di Nyololo. In particolare si è trattato di focalizzare l’attenzione dei partecipanti su cosa sia il Coronavirus, su quale sia la situazione a livello mondiale; quali siano le modalità di trasmissione; quali le azioni di prevenzione da intraprendere – come ci si lava le mani, come s’indossa la mascherina, ecc. – quale la diagnostica; come attuare l’isolamento e la quarantena; come si possa distinguere la tubercolosi dal Coronavirus e cosa si debba fare come centro di salute.
Inoltre, sono stati inviati, con SMS o whatsapp, messaggi informativi e video su come prevenire la diffusione del virus e sono stati affissi al Centro dei poster informativi per la popolazione del villaggio.
In Italia: è stata donata parte del riso della Campagna nazionale FOCSIV “Abbiamo riso per una cosa seria” 2019 alla Moschea della Misericordia di Catania e ad un’associazione del centro storico di Catania “Gammazita”, per la distribuzione del riso a coloro che, in questo momento, si trovano in difficoltà economiche.
I volontari COPE insieme ad alcuni operatori dello staff stanno collaborando con la rete “Restiamo Umani-Incontriamoci” relativo al progetto “CataniaAiuta”, coordinato da Emergency Catania in collaborazione col Comune. In particolare, i volontari sono impegnati attivamente nella consegna della spesa solidale “porta a porta” a persone in difficoltà e nelle attività di magazzinaggio degli aiuti alimentari, oltre a fornire supporto informatico al portale creato per l’emergenza COVID 19 dalla rete www.cataniasolidale.it Mentre, alcune volontarie sono impegnate nel supporto scolastico con il doposcuola pomeridiano rivolto ai bambini stranieri di seconda generazione che hanno difficoltà a seguire la didattica on line.
Nella sede decentrata COPE del Comune di San Michele di Ganzaria, in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali, e grazie ai volontari dell’associazione si sta distribuendo generi alimentari di prima necessità e farmaci alle famiglie disagiate. Di fatto la sede è diventato il centro di raccolta e smistamento dei vari aiuti raccolti.