Il messaggio dei Pellegrini ad Hollande

“Seguo con viva attenzione i lavori della Conferenza sul clima in corso a Parigi, e mi torna alla mente una domanda che ho posto nell’Enciclica Laudato sì: ” Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?” (Papa Francesco)
Mancano ormai poche ore alla conclusione della Conferenza mondiale sul Clima – COP21 – che, iniziata il 30 novembre, si concluderà oggi con la sottoscrizione di un accordo finale tra i circa 150 gli Stati presenti alle trattative.
Tra le buone notizie che ci pervengono da Parigi, sembrerebbe che 112 Stati -tra cui Germania, Canada Francia e il Vaticano- abbiano stabilito l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro la soglia di 1.5°C, a differenza delle precedenti negoziazioni che, dal 2009, stabilivano come obiettivo i 2°C. Non sembrerebbero, invece, esserci segnali sufficiente riguardo l’impegno verso i Paesi più poveri, vittime dello scontro tra i Paesi ricchi e i Paesi emergenti.
Ad oggi le conseguenze del riscaldamento globale si stanno manifestando sotto svariate forme. In particolare, in quei Paesi già vulnerabili, siamo testimoni di un’aumento di fenomeni meteorologici senza precedenti, tra i quali inondazioni, tifoni, ondate di caldo e siccità.
Proprio a questo proposito Yeb Saño, promotore del pellegrinaggio “Una Terra. Una Famiglia Umana. In cammino verso Parigi.” organizzato da FOCSIV, ha consegnato al presidente della Repubblica francese François Hollande oltre 1 milione e 800 mila firme che chiedono un accordo ambizioso e vincolante, con il passaggio totale alle fonti rinnovabili entro il 2050.
Inoltre, durante l’incontro, Yeb Saño ha voluto ricordare ad Hollande i tanti problemi ambientali riscontrati lungo il cammino partito da Roma e giunto a piedi a Parigi proprio in occasione di COP21, riportando anche le speranze di cambiamento che i singoli cittadini si aspettano dalle trattative in corso.
Il Presidente francese ha così risposto: ” Spero che queste petizioni avranno quanta influenza possibile mentre le negoziazioni sono ancora in corso. Il tuo messaggio, le vostre richieste, devono essere ascoltate.”