“Ecuador: rinnovare l’azione sociale della Chiesa con lo sviluppo umano integrale”
Progetto realizzato con il contributo della
FOCSIV Volontari nel mondo è impegnata in Ecuador nell’implementazione di un programma triennale incentrato sulla promozione dello sviluppo umano integrale insieme a 9 Organismi Soci, con differenti caratteristiche e competenze e accomunati dall’elevato profilo professionale, una spiccata vocazione al lavoro in rete e un forte radicamento nel territorio: ACCRI, CEFA, CELIM BERGAMO, ENGIM, Fondazione Don Carlo Gnocchi onlus, FON.TOV, I.B.O., M.M.I., OVCI.
La Pastorale Social Caritas Ecuador è coinvolta in qualità di controparte locale.
L’intervento, cofinanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana, ha come obiettivo generale quello di “promuovere un modello di formazione e di azione basato sullo Sviluppo Umano Integrale che, partendo dalle premesse etiche e sociali, rinnovi e arricchisca le capacità di accompagnare efficacemente le comunità più emarginate nella trasformazione delle loro condizioni di vita, attraverso il raggiungimento della sovranità alimentare delle famiglie e il miglioramento della salute; promuovendo attività socio-produttive per aumentare le loro fonti di reddito; favorendo l’associazionismo e la cittadinanza attiva, attraverso un lavoro di rete a livello nazionale e territoriale/locale, a livello di giurisdizioni ecclesiali.”
Il progetto promuove, nelle giurisdizioni ecclesiali coinvolte, nuclei di riflessione e azione che, basandosi sulla filosofia dello Sviluppo Umano Integrale, accompagnino le comunità rurali coinvolgendole nella trasformazione delle loro condizioni di vita, garantendo la sovranità alimentare delle famiglie e la loro salute integrale, migliorando gli ingressi familiari e le loro attività produttive, rafforzando l’associazionismo e la cittadinanza attiva. Il progetto, senza trascurare l’importante compito della formazione inspirata alla Dottrina Sociale della Chiesa, vuole dotare i leader comunitari, principalmente giovani e donne, degli strumenti necessari sia per lo sviluppo integrale delle comunità, sia per la formazione tecnica specifica che permetta di migliorare la gestione produttiva e la commercializzazione di prodotti agricoli e non.
L’intervento, avviato in data 01 giugno 2015 coinvolge i territori e le diocesi delle seguenti provincie: Bolivar, Chimborazo, Cotopaxi, El Oro, Esmeraldas, Guayas, Loja, Los Rios, Manabí, Morona Santiago, Napo, Santo Dominfo de lo Tsáchilas e Sucumbíos.
Sono aree accomunate da una particolare vulnerabilità che, pur nella loro diversità, condividono alcuni aspetti: la popolazione vive prevalentemente in aree rurali con percentuali di povertà e povertà estrema piuttosto elevate che rappresenta una delle principali cause di esclusione, disuguaglianza e vulnerabilità individuale e sociale.
Attraverso l’implementazione della Scuola Nazionale di Sviluppo Umano Integrale e la promozione di nuclei di riflessione e azione nelle diocesi coinvolte, il progetto sarà focalizzato su giovani, donne e persone disabili, al fine di promuovere una sempre maggiore inclusione sociale e lavorativa. L’azione della Scuola è incentrata sulla formazione come fattore di sviluppo, attraverso il quale si promuove la partecipazione a percorsi professionalizzanti in diversi ambiti: dall’artigianato alla valorizzazione di materiale di riciclo, dalla bio-edilizia all’agricoltura, dall’ambito sociale ed educativo a quello della sovranità alimentare, dall’empowerment all’imprenditorialità femminile.
Per potenziare l’azione della Scuola sarà avvitato un Ufficio di Economia Sociale e Solidale che opererà sulla diffusione capillare delle nuove capacità e competenze sviluppate dai beneficiari affinché queste possano avere un impatto concreto sullo sviluppo e la crescita delle comunità.
Tutte le attività previste dall’iniziativa, che rappresenta un passaggio importante nel lavoro sociale della Chiesa in Ecuador, sono implementate con un approccio innovativo, sia per i contenuti che per l’intento di superare la logica parcellizzata e frammentata degli interventi, valorizzando la relazione tra la Conferenza Episcopale dell’Ecuador e l’insieme dei Soci FOCSIV presenti nel Paese. La realizzazione dell’intervento avviene con un approccio partecipativo che si basa sull’appartenenza comunitaria ed implica il coinvolgimento attivo dei beneficiari diretti, indiretti e potenziali: tutti gli attori sono coinvolti nella creazione di una ownership locale.
Questo approccio è un importante elemento di democrazia locale che garantisce efficacia alla promozione dello sviluppo.