Sanità di frontiera onlus – Salute e migrazione. Curare e prendersi cura
Dal 22 al 25 luglio 2019 si terrà presso la sede ASL Roma1 , nella Sala Santo Spirito in Via dei Penitenzieri Roma il corso “Salute e migrazione. Curare e prendersi cura”.
Il corso residenziale di 4 giorni “Salute e migrazione: curare e prendersi cura” offre un percorso formativo completo a 40 professionisti sanitari (medici, psicologi, infermieri, mediatori, assistenti sociali) che intendono acquisire competenze in materia di assistenza per la salute dei migranti.
Per potere operare in maniera adeguata nell’ambito della salute dei migranti è infatti necessario acquisire conoscenze relative al fenomeno migratorio nel suo insieme, imparare a comprenderne la complessità e i bisogni di salute, nonché le necessità specifiche di assistenza al fine di costruire un terreno comune di comprensione e scambio.
Questa edizione del corso di Sanità di Frontiera è stata realizzata in collaborazione con la UOSD Salute Migranti a valenza interdistrettuale della ASL Roma 1.
Tale corso rappresenta la continuazione del percorso intrapreso a Lampedusa nel 2016, proseguito con i corsi organizzati a Roma in collaborazione rispettivamente con il Centro Astalli, la Croce Rossa Italiana, MSF, Save the Children, UNHCR e OIM.
Il programma intende offrire un panorama completo delle questioni relative alla medicina delle migrazioni, e pone un accento particolare sul tema del fare: la multidisciplinarità, la multiculturalità, la multiattorialità, la capacità di integrazione tra pubblico e privato sociale rappresentano un modello virtuoso per rispondere a bisogni di salute in continuo divenire.
- La prima sessione “Il contesto” sarà dapprima dedicata ad un inquadramento del fenomeno migratorio a livello globale ed alle sue ricadute sul territorio nazionale; poi, dopo una riflessione antropologica sulla figura del migrante, entrerà nelle tematiche più strettamente legate alla salute e alle politiche
- La seconda sessione “Uno sguardo d’insieme al sistema italiano e ai suoi destinatari” illustrerà la normativa esistente e decodificherà le sue ricadute in termini di salute e accoglienza, per poi fare un focus sulla vulnerabilità, fattore che accomuna molti tra i migranti destinatari delle politiche precedentemente
- La terza sessione “L’approccio interculturale e multidisciplinare per riconoscere le ferite nascoste”
darà sostanza ad un tema centrale: la necessità per l’operatore sanitario di aprire canali di comunicazione non monodirezionali, ampliando le capacità di ascolto e comprensione. Capacità che divengono tanto più rilevanti nei casi in cui i traumi subiti dai migranti coinvolgano anche la sfera psichica e richiedano quindi all’operatore sanitario di avvalersi di competenze più ampie rispetto a quelle strettamente mediche.
- La quarta sessione “Collaborazioni in salute: stato dell’arte e buone pratiche” intende fornire ai partecipanti una panoramica sulle possibili modalità di superamento di alcune delle problematiche relative alla salute dei migranti, nella convinzione che la messa in rete delle esperienze sia una chiave preziosa di mutuo apprendimento, di sviluppo di nuove strade e dunque una preziosa opportunità di
Insieme agli esperti della ASL Roma1, che hanno collaborato alla organizzazione del corso, saranno coinvolti relatori dell’OIM, dell’Idos, della SIMM, dell’ASGI, dell’UNHCR, dell’ISS, di MEDU, dell’INMP e di altre importanti organizzazioni che, a diverso titolo, sono impegnate in questo settore in Italia.
Scarica qui il programma completo.
Per maggiori informazioni
SANITÀ DI FRONTIERA ONLUS Tel. 06.45209739
email info@sanitadifrontiera.org