TAGLI ALLA COOPERAZIONE, FOCSIV CONDIVIDE LA DENUNCIA DI MONTENEGRO
Il continuo taglio di fondi alla cooperazione internazionale è uno scandalo. La denuncia, condivisa da FOCSIV, viene dall’arcivescovo di Agriento Francesco Montenegro, Presidente CEMi e Migrantes nell’ambito della conferenza stampa di presentazione delle iniziative che la Chiesa Italiana intende promuovere in occasione della 100ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, in calendario per domenica 19 gennaio.
“Nel 2013 – ha detto Montenegro – questi aiuti sono diminuiti ancora, e Italia e Spagna lo hanno fatto per oltre il 20%. Non si può predicare sviluppo e ridurre gli strumenti e i mezzi di cooperazione internazionale”. Partendo dalla sua esperienza diretta nell’arcidiocesi di Agrigento il Presidente della Fondazione Migrantes ha messo in evidenza la contraddizione della migrazione che si vive a Lampedusa e Linosa, dove da una parte ci sono persone e famiglie aperte alla solidarietà e all’accoglienza e dall’altra uno Stato e un’Europa che chiude le porte. Inoltre ha sottolineato come il fenomeno migratorio sia “un segno evidente del fatto che la famiglia umana spera in un futuro migliore”, come scrive Papa Francesco nel suo Messaggio.
Per preparare un “mondo migliore”, come chiede il Papa, occorrono gesti concreti, a cominciare dall’abbandono della “cultura degli scarti” per una cultura basata su sette pilastri: incontro, accoglienza, ospitalità, tutela, condivisione, dialogo, rispetto delle differenze. Parole che possono dare qualità anche alla nostra democrazia, che ha bisogno di aprirsi al mondo e vivere l’altro come una risorsa.
I tagli alla cooperazione internazionale sono stati citati anche da monsignor Giancarlo Perego, Direttore Generale di Migrantes, che ha ripercorso i cento anni di storia della “Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato” per focalizzare la sua attenzione sulla problematica dello sfruttamento lavorativo e della tratta nel contesto italiano.
La Giornata quest’anno avrà una particolare attenzione celebrativa nel Triveneto sia per la storia migratoria della regione che per ricordare i 100 anni della morte di Papa Pio x. L’invito di Papa Francesco è di organizzare una preghiera comune e condivisi gesti di solidarietà a livello parrocchiale.
A conclusione, i saluti del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge che ha ringraziato la Chiesa per aver saputo coniugare l’attenzione ai diritti umani alle politiche sociali e ha ribadito l’importanza di uscire da una logica emergenziale e assistenzialista per seguire un approccio che metta al centro la persona e porti all’integrazione e all’interazione.