VI° CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO. LE CONCLUSIONI
Si è chiusa domenica a L’Aquila la VI° Conferenza Nazionale del Volontariato. Per la prima volta, nella storia delle conferenze, il documento finale approvato è stato scritto dal volontariato, frutto di un percorso che ha coinvolto, da maggio fino settembre oltre 4.000 persone in più di cento incontri territoriali.
Tre elementi hanno caratterizzato la Conferenza: il volontariato italiano è preoccupato perché, ne a livello locale, ne a livello nazionale ed internazionale sembrano esserci persone e/o istituzioni in grado di governare la crisi in atto. Il volontariato ha chiesto con forza, sia ai decisori politici, ma anche ai protagonisti delle scelte economiche e sociali di rimettere la persona umana al centro, criterio e senso di ogni politica. Inoltre il volontariato ha chiesto di essere riconosciuto come soggetto politico in grado di partecipare alla governance delle nostre comunità e dei nostri territori.
Come FOCSIV siamo contenti perché sia nel documento finale che nell’intervento dell’on. Silvia Costa, parlamentare, è stato valorizzato il tema del volontariato internazionale quale strumento di promozione della pace nel mondo, di costruzione di partenariati tra comunità, di valorizzazione della cittadinanza globale.
In allegato il documento conclusivo della Conferenza e la “Lettera al paese”, appello che i volontari rivolgono a Governo e cittadini.