Economisti contestano direttiva europea sulla sostenibilità

Fonte immagine Pacchetto Omnibus UE: in arrivo la semplificazione per la Sostenibilità | ESG ITALIA
Ufficio Policy Focsiv – Insieme a CIDSE, di cui Focsiv è membra (Economists across the EU warn of the deep costs of weakening sustainability regulations – CIDSE, e nell’ambito della Campagna Impresa2030 (Impresa2030, Diamoci una regolata! – Focsiv), a cui Focsiv partecipa, divulghiamo qui il comunicato stampa su come molti economisti di tutta l’UE mettano in guardia dai costi elevati dell’indebolimento delle normative sulla sostenibilità (Stop alla deregolamentazione della dovuta diligenza – Focsiv).
90 eminenti economisti dell’UE, tra cui 11 italiani, hanno lanciato un avvertimento riguardo al pacchetto Omnibus I della Commissione Europea, sostenendo che rappresenta una battuta d’arresto significativa che potrebbe compromettere la leadership globale dell’UE in materia di sostenibilità e diritti umani. Nella loro dichiarazione “Oltre i profitti a breve termine: perché l’UE deve difendere la direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità aziendale e il Green Deal”, gli economisti sostengono che i tentativi di diluire La direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità aziendale (CSDDD) e la direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD) contenute nel pacchetto Omnibus I della Commissione europea non sono solo politicamente miopi, ma anche economicamente infondate. Hanno esortato la Commissione europea, il Consiglio dell’UE e i membri del Parlamento europeo a garantire un’attuazione tempestiva e ambiziosa della CSDDD e delle altre normative del Green Deal europeo.
“Le scelte economiche sono scelte politiche. Con la proposta Omnibus, la Commissione Europea sceglie di premiare le miopi pressioni aziendali a scapito delle persone, del pianeta e della resilienza economica a lungo termine”. Afferma il Prof. Johannes Jäger.
La dichiarazione congiunta degli economisti smantella l’affermazione secondo cui le normative sulla sostenibilità influiscano negativamente sulla competitività. Piuttosto, chiariscono i fattori strutturali sottostanti che contribuiscono alla decelerazione economica dell’Europa, che vanno dai ritardi di decenni di mancati investimenti in infrastrutture e servizi pubblici dovuti al calo della domanda interna in Europa, alle politiche salariali basse e alle crescenti disuguaglianze. Inoltre, sottolineano che le normative sulla sostenibilità stanno iniziando a fare effetto e che qualsiasi modifica ai quadri normativi esistenti potrebbe indebolire significativamente la struttura giuridica e creare incertezza per gli investitori.
I risultati chiave evidenziati nella loro dichiarazione includono:
- Costi di conformità trascurabili per le grandi aziende nell’attuazione degli obblighi di due diligence: in media, solo lo 0.009% dei ricavi (studio della London School of Economics).
- Le aziende sostengono gli obblighi di due diligence; ad esempio, solo il 7% delle aziende tedesche si oppone a tali misure (Handelsblatt Research Institute, 2024).
- Rischi per la fiducia degli investitori e la coerenza normativa in caso di revoca delle norme sulla sostenibilità.
La trasformazione sociale ed ecologica dell’economia è diventata più necessaria che mai in tempi di crisi, conflitti e ascesa di partiti di estrema destra. Invitiamo i responsabili politici a dimostrare il loro impegno per i diritti umani e la sostenibilità, a riaffermare la leadership dell’UE in questi settori e a garantire che l’economia europea sia posizionata per prosperare in un futuro definito da sostenibilità e resilienza.
La dichiarazione degli economisti: “Oltre i profitti a breve termine: perché l’UE deve difendere la direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità aziendale e il Green Deal”
Dichiarazione degli economisti in italiano qui:
https://docs.google.com/document/d/1kkeDR_gk8w8YGC5PGbZOd6KA8qQb8Mc1yp4K-0Nd9II/edit?tab=t.0
Lista dei firmatari, tra cui i 13 italiani, qui:
https://docs.google.com/document/d/1MPu8vHfk6UBt8OvodAAwJQfbUlTYFJsiR9Ms4nraDTs/edit?tab=t.0
La Campagna Impresa 2030 è composta dalle seguenti organizzazioni: Action Aid Italia, Equo Garantito, Fair, Fairtrade, Focsiv, Fondazione Finanza Etica, HRIC (Human Rights International Corner), Mani Tese, Oxfam Italia, Save the Children e We World.