Cambiamento climatico: la sfida etica e politica. Incontro al Senato il 7 Ottobre.

La Rete dei centri per l’etica ambientale promuove un nuovo umanesimo ecologico capace di intrecciare la custodia dell’ambiente con quella delle relazioni interumane, nonché l’attenzione alle future generazioni.
Su questa linea presenterà nell’incontro in Senato previsto il 7 Ottobre, promosso da l’Intergruppo Globe Italia, il documento Position Paper, Cambiamento Climatico: la sfida etica e politica, nel quale si propone una analisi e un orientamento etico per le scelte politiche italiane in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico.
Come ha approfondito anche Papa Francesco nell’Enclica Laudato Sì, il cambiamento climatico che si abbatte soprattutto sulle popolazioni più povere e vulnerabili ha di fondo radici come: la cultura dello scarto, una paradigma tecno scientifico che non riconosce come tutto sia connesso e che concepisce la natura come un oggetto da manipolare, un sistema politico ed economico e finanziario perverso. Radici che devono essere estirpate con una maggiore consapevolezza etica e politica. Lo sviluppo sostenibile ha maggiore sostanza se si basa su una profonda riflessione etica.
L’appuntamento di Parigi è troppo importante per non prendere posizione. Così questo documento è stato firmato anche dalla FOCSIV e fa parte del messaggio che il pellegrinaggio “Una Terra. Una Famiglia Umana. In cammino verso Parigi”, con Yeb Sano, sta portando in diverse città italiane, assieme a molte associazioni della società civile locale e alla Coalizione Italiana per il Clima. Come sottolinea Gianfranco Cattai “la FOCSIV appoggia il documento della Rete dei centri di etica ambientale perché la sfida climatica è innanzitutto una sfida di giustizia tra il mondiale e il locale, e inter-generazionale. L’Italia dovrebbe assumere una posizione più ambiziosa, riducendo progressivamente gli investimenti nelle energie fossili, e sostenendo il Fondo verde per rafforzare le capacità di adattamento delle popolazioni più vulnerabili. E su questo l’Italia non si è ancora espressa con chiarezza”.
Come ci ricorda Yeb Sano, “il pellegrinaggio ha come meta la Conferenza ONU in Parigi, ma ha lo scopo di parlare al cuore e alle menti di donne, uomini e bambini, per condividere l’amore e il rispetto di noi stessi, dei nostri fratelli e sorelle, intimamente legati al creato e con la responsabilità della sua custodia. Questa condivisione nutre l’etica e orienta le scelte politiche a favore di una radicale trasformazione di questo sistema economico- finanziario energifero.”
L’appuntamento è il giorno 7 Ottobre in Senato, presso la Sala Caduti di Nassirya, alle ore 13.30.