Focsiv incontra la III Carovana per l’ecologia integrale
Mercoledì 2 ottobre Focsiv incontra la III Carovana per l’ecologia integrale dell’America Latina.
L’aumento della domanda europea di materie prime porterà a un incremento dell’attività
mineraria ed estrattiva nei Paesi del cosiddetto “Sud globale”. Secondo la Nuova agenda per la
cooperazione con l’America Latina e i Caraibi, l’UE ha dichiarato che cercherà “partenariati
reciprocamente vantaggiosi” con “elevati standard sociali, ambientali e di governance” a questo
proposito. L’adozione di tali standard sarebbe particolarmente importante, soprattutto perché il
settore minerario in America Latina è stato troppo spesso testimone di abusi dei diritti umani e
dell’ambiente, come le violazioni dei diritti delle popolazioni indigene e dei diritti del lavoro, la
contaminazione delle fonti d’acqua, la deforestazione e l’accaparramento delle terre.
Tuttavia, la transizione mineraria-energetica proposta dall’UE non tiene conto della giustizia ambientale e
rischia di basarsi esclusivamente su soluzioni economiche e tecnologiche, che costituiranno un
profondo razzismo ambientale e approfondiranno ulteriormente l’abisso coloniale che storicamente ha segnato l’America Latina e l’Africa.
Le soluzioni applicate non tengono conto delle dinamiche locali e cancellano la rappresentatività delle popolazioni nei percorsi decisionali. Le decisioni politiche più importanti per cambiare la storia del clima non si prendono negli spazi del potere o durante la Conferenza delle Parti: devono essere costruite con la partecipazione e la mobilitazione popolare.
In quest’ottica, nell’ultimo decennio la Chiesa cattolica e le organizzazioni della società civile, in piena sintonia con la Laudato Sì, hanno portato avanti un processo di formazione, conversione e advocacy con le comunità e i governi in difesa della vita e dei diritti inalienabili dell’umanità e della natura.
La Carovana per l’Ecologia Integrale è un appello ampio, una mobilitazione delle comunità che subiscono i danni ambientali e sociali dell’estrattivismo minerario e che ne vogliono denunciare le conseguenze sulla natura e sulle persone.
La Carovana, dal suo inizio nel 2022, ha riunito più di 30 rappresentanti provenienti da altrettanti territori diversi, che partecipano a un processo organizzativo accompagnato anche dalla Chiesa cattolica.
Quest’anno la Carovana ha un’ampia componente di giovani, indigeni difensori dei loro territori, religiosi e ricercatori che, insieme, oltre a contribuire con la propria prospettiva, generano una visione completa e ampia di ciò che significa la presenza delle miniere in America Latina.
La Carovana è promossa da Rete Chiese e Miniere (RIM), Conselho Indigenista Missionário (Cimi), Red Eclesial Pam-Amazônica (Repam)
Come Focsiv siamo molto felici di accogliere la Carovana e di condividere con loro idee e prospettive future.