Garantire l’accesso alla giustizia nella direttiva europea sulle imprese sostenibili
Fonte immagine Deal on CSDD Directive – Now the final text must ensure access to justice – CIDSE
Ufficio Policy Focsiv – CIDSE e i suoi membri, tra cui la Focsiv impegnata anche con la campagna Impresa2030, Diamoci una regolata! – Focsiv, e dopo l’Appello dei difensori dei diritti umani per una direttiva europea incentrata sui diritti umani – Focsiv, accolgono con favore l’accordo politico raggiunto sulla direttiva dell’UE sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD) ed esortano i responsabili politici dell’UE a perfezionare il testo nelle riunioni tecniche.
Qui la dichiarazione CIDSE IT PDF
Qui la dichiarazione della campagna Impresa2030 CORPORATE SUSTAINABILITY DUE DILIGENCE: TROVATO L’ACCORDO POLITICO TRA PARLAMENTO E CONSIGLIO UE. UN PASSO IMPORTANTE E UN’OCCASIONE MANCATA. – Impresa 2030
Ieri mattina la Commissione Ue, il Consiglio e il Parlamento (c.d. Trilogo) hanno raggiunto un accordo politico sui punti critici della CSDDD dell’UE.
CIDSE e i suoi membri accolgono con favore l’accordo politico. Si tratta di un passo cruciale per affrontare la minaccia delle attività aziendali ai diritti umani e al pianeta. Tuttavia, deploriamo alcune delle modifiche apportate durante gli ultimi negoziati, come l’esclusione del settore finanziario a valle delle catene del valore.
Pirmin Spiegel, amministratore delegato di Misereor, l’organizzazione tedesca membro di CIDSE, spiega che: “L’accordo è un importante segno di speranza per le comunità indigene dell’America Latina, le sarte del Bangladesh, i minatori del Sudafrica, ma anche i lavoratori migranti nelle piantagioni di ortaggi nel sud della Spagna. Le aziende europee sono legalmente obbligate a prevenire efficacemente la distruzione dell’ambiente e dei mezzi di sussistenza, il lavoro minorile e i salari da fame nelle loro catene di approvvigionamento”. Se le imprese europee violano gli obblighi di dovuta diligenza e provocano danni, le persone interessate potrebbero chiedere il risarcimento dei danni nei tribunali civili locali.
Clara Alibert, Advocacy Officer di CCFD Terre-Solidaire, l’organizzazione francese membro di CIDSE, lo sottolinea: “Naturalmente dovremmo rallegrarci ora perché le aziende che operano sul mercato europeo dovranno prevenire e riparare le violazioni dei diritti umani e dell’ambiente che le loro attività potrebbero causare. Ma non dimentichiamo il ruolo malsano della Francia in questi negoziati, che ha fatto di tutto per escludere il settore finanziario dalla direttiva. In un mondo in cui l’emergenza climatica e sociale è più forte che mai, questo comportamento è irresponsabile!”
Vale la pena ricordare che l’impatto negativo delle attività aziendali sui diritti umani e sull’ambiente non sono esternalità pericolose e occasionali delle attività aziendali, ma sono le conseguenze di un sistema economico che antepone il profitto alle persone e l’estrazione di ricchezza alla cura del pianeta.
In base all’accordo politico ora raggiunto, il testo della direttiva sarà messo a punto nel corso di riunioni tecniche. L’adozione definitiva da parte del Consiglio e del Parlamento europeo non avverrà prima del prossimo anno.
“Sebbene questo sia un passo importante verso la regolamentazione aziendale, non è chiaro se l’intero testo rifletterà la formulazione di disposizioni cruciali che consentono una migliore protezione dei diritti umani e dell’ambiente. Seguiremo molto da vicino i risultati delle riunioni tecniche ed esorteremo i decisori a mettere la vita al di sopra del profitto”.
Josianne Gauthier, Segretario Generale CIDSE
“L’accordo politico dell’Unione è un passo importante verso una regolazione del mercato che risponda ai diritti umani e alla cura della casa comune, e non solo al profitto. E’ necessario che la direttiva venga tradotta al meglio nei suoi aspetti tecnici per far sì che le comunità locali e i popoli indigeni possano affermare i propri diritti e avere accesso alla giustizia, considerati i troppi casi di abuso e di accaparramento della terra e quindi di espropriazione della vita delle persone (vedi Land Grabbing e Agroecologia – Focsiv)”
Andrea Stocchiero, policy officer Focsiv
Altre risorse
- «Devoir de vigilance: un accord trouvé au niveau européen, fortement affaibli par le lobbying des multinationales», comunicato stampa CCFD-Terre Solidaire
- «EU-Lieferkettengesetz: Dreikönigsaktion begrüßt politische Einigung», comunicato stampa DKA
- «Politische Einigung auf EU-Lieferkettengesetz – Elementarer Baustein einer fairen und nachhaltigen Globalisierung», comunicato stampa del Misereor
- “Accordo politico CSDDD: un passo fondamentale ma un’opportunità mancata per abbracciare un cambiamento trasformativo“, comunicato stampa dell’ECCJ