Le misure di emergenza sui migranti alle frontiere della Bielorussia non rispettano il diritto d’asilo
Nel quadro del progetto Volti delle Migrazioni divulghiamo i commenti di ECRE (Consiglio europeo su rifugiati e esiliati) sulle misure proposte dalla Commissione europea (La Commissione propone misure giuridiche e pratiche temporanee (europa.eu) per trattare i migranti al confine con la Bielorussia.
ECRE non sostiene le misure della Commissione perchè avranno un effetto negativo sul diritto d’asilo senza rispondere adeguatamente alla situazione ai confini dell’UE con la Bielorussia. I principali diritti fondamentali interessati dalla proposta sono il diritto alla dignità umana (articolo 1 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE – CFREU), il diritto di asilo (articolo 18 CFREU), il divieto di tortura e di pene o trattamenti inumani o degradanti (articolo 4 CFREU), il diritto alla libertà e alla sicurezza (articolo 6 CDFUE), la protezione in caso di allontanamento, espulsione o estradizione (articolo 19 CDFUE), i diritti del bambino (articolo 24 CDFUE) e il diritto a un ricorso effettivo (articolo 47 CDFUE).
L’impatto negativo delle misure previste su questi diritti deriva dall’uso esteso di concetti e pratiche che minano il diritto d’asilo. Molti elementi delle misure di emergenza fanno già parte delle proposte legislative lanciate con il Patto su Migrazione e l’Asilo, come la procedura di frontiera e la concessione di deroghe.
In generale, ECRE è preoccupata per la mancanza di una chiara definizione di “strumentalizzazione” dei migranti e per la relativa incertezza sulla portata delle misure. Sorgono anche dubbi sulla necessità e proporzionalità delle misure. I commenti di ECRE valutano le disposizioni per la registrazione ritardata; l’estensione e l’espansione della procedura di frontiera; il diritto a un ricorso effettivo; la limitazione delle condizioni di accoglienza; la deroga alla direttiva sui rimpatri e le garanzie specifiche. I commenti forniscono osservazioni e raccomandazioni (non esaustive), volte a ridurre l’impatto negativo sui diritti fondamentali.
Qui scaricabili commenti di ECRE