ROSSELLA URRU FINALMENTE LIBERA
La giovane cooperante italiana, rapita lo scorso ottobre, è stata liberata ieri 18 luglio nei pressi di Timbuctù in Mali. Grande felicità della FOCSIV per la sua liberazione.
Dopo nove mesi di sequestro, Rossella Urru è finalmente libera. La conferma ufficiale della sua liberazione è stata data ieri sera dal Ministro degli esteri Giulio Terzi. «La liberazione di Rossella Urru ci dà un’enorme felicità», ha subito commentato Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV.
La giovane cooperante del CISP – Comitato italiano per lo sviluppo del popoli – era stata sequestrata con due cooperanti spagnoli la notte tra sabato 22 e domenica 23 ottobre 2011 in un campo profughi di Hassi Raduni, nel deserto algerino. Dopo nove mesi di attesa, la Urru è stata rilasciata dal Movimento per l’unità e il jihad in Africa Occidentale insieme ai suoi due colleghi spagnoli nei pressi di Timbuctù, in Mali.
Un territorio difficile quello del Mali e della regione del Sahel, come spiega Cattai: «La Urru, insieme a tantissimi altri volontari, uomini, donne, giovani, rispondono all’appello di aiuto di una terra, il Sahel, dove non c’è nessuno. Come ha ricordato di recente il ministro della Cooperazione Riccardi, l’area saheliana, e in particolare il Mali, rappresenta il nuovo Afghanistan. Noi cooperanti siamo particolarmente attenti a questa zona del mondo, che negli ultimi anni ha subìto un’evoluzione: fino a una decina di anni fa, infatti, il Sahel non presentava pericoli». E aggiunge: «Come Focsiv siamo impegnati in 81 Paesi del mondo con più di 600 interventi. Quest’ampia regione, dal Sahel fino al Senegal, per le associazioni oggi è un’area di intervento prioritaria». Attualmente nei Paesi dell’area lavorano 23 Ong (il 35% delle Organismi federati) con la realizzazione di 100 progetti, circa il 15% in corso.