SERVIZIO CIVILE: NOI CI SIAMO MA VOGLIAMO RISPOSTE CERTE
In un comunicato diffuso oggi la CNESC (Conferenza nazionale enti di servizio civile) chiede al ministro uscente con delega per il Servizio civile, Andrea Riccardi, “risposte certe sulla grande incertezza che regna sul servizio civile nazionale”.
«L’odierna pubblicazione della graduatoria provvisoria da parte del Dipartimento e l’ipotesi di un bando giovani per metà maggio, aumentano il grado di incertezza. Non conosciamo né le risorse di cui dispone il Servizio Civile per il 2013, nè quanti posti saranno messi a bando, né quali progetti potranno essere avviati. Il Ministro – prosegue Di Blasio – ci deve delle risposte: a noi e alle migliaia di giovani che in questi mesi hanno preso contatto con i nostri enti in attesa dell’uscita del bando. Sono passati 9 mesi dalla conferenza stampa (giugno 2012) in cui il Ministro, con nostro plauso, annunciava di avere trovato 50 ml di euro aggiuntivi ai fondi ordinari per garantire la sostenibilità dell’intero Istituto del servizio civile per gli anni 2013 e 2014; ad oggi quei soldi non sono stati acquisiti dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. E si che la sostenibilità significava tenere sui livelli minimi raggiunti nel corso del 2011, cioè circa 18.000 avvii per i progetti in Italia e 450 per l’estero, a fronte di 86.571 domande presentate».
Nel comunicato si ricorda come la CNESC «ha segnalato più volte, negli ultimi mesi, al Ministro la propria preoccupazione in merito, ma sempre è stata rassicurata che non c’era motivo per preoccuparsi. Da ultimo la settimana scorsa abbiamo inviato, assieme al Movimento Nonviolento, Forum Nazionale Servizio Civile, Forum Nazionale dei Giovani, Sbilanciamoci, Forum Terzo Settore, Tavola della Pace e MIR un’ulteriore sollecitazione a cui non seguita nessuna risposta». «Siamo consapevoli – conclude il comunicato – del momento difficile che vive il Paese e le sue istituzioni, ma è proprio con il degradare anche della minuta gestione che i cittadini perdono la fiducia. Gli enti hanno a fine ottobre del 2012 presentato progetti sul servizio civile sulla base che i posti messi a bando sarebbero stati non inferiori a quando più volte dichiarato del Ministro e da suo Gabinetto».