Università della Strada

L’Osvic e il Gruppo Abele/Università dalla Strada propongono una iniziativa di formazione sul termine del Cyberbullismo, da realizzarsi nei giorni 18 e 26 di novembre 2020 in modalità on line.
Dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Contenuti Formazione
Il termine bullismo deriva dall’inglese “bullying” e viene usato nella letteratura internazionale per connotare il fenomeno delle prepotenze tra pari in un contesto di gruppo. E Olweus (1996) che, per primo, formula una definizione del fenomeno, affermando che “uno studente e oggetto di azioni di bullismo, ovvero e prevaricato e vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, ad azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni”.
Il bullismo fa parte della più ampia classe dei comportamenti aggressivi, può essere presente durante tutto l’arco di vita dell’individuo ed e sempre caratterizzato da intenzionalità, persistenza e squilibrio di potere.
In linea generale sono identificabili tre tipologie di comportamento aggressivo: violenza fisica diretta, aggressività verbale e relazionale – anche indiretta – caratterizzata spesso da violenza psicologica come diffamare, escludere, ghettizzare o isolare la vittima (Menesini, 2000).
Non e un fenomeno di nuova generazione, ma e innegabile che presenti oggi dei caratteri di novità, uno dei quali e ascrivibile nelle potenzialità offerte dalle strumentazioni tecnologiche.
Una nuova manifestazione di atti di bullismo, e infatti, il cyberbullismo. I social network e le chat veicolano sempre più forme di comunicazione e di relazione, ma soprattutto sono luoghi “protetti”, anonimi, deresponsabilizzanti e di facile accesso, quindi
“adatti” a fini prevaricatori come minacciare, deridere e offendere.
Tra le definizioni di cyberbullismo maggiormente accreditate sono rintracciabili quelle di Smith (2008) che lo descrive come un atto aggressivo individuale o di gruppo, ripetitivo e duraturo nel tempo, contro una vittima che non può facilmente difendersi ed eseguito tramite l’ausilio di mezzi di comunicazione elettronici.
Come accade per il bullismo inteso in senso classico, anche il cyberbullismo può assumere diverse manifestazioni a seconda dei mezzi e delle modalità con cui si esplicita. Bullismo e cyberbullismo si differenziano in particolare nella dimensione contestuale: nel cyberbullismo gli attacchi non si limitano esclusivamente al contesto scolastico, ma la vittima può ricevere istant message dovunque si trovi, e questo rende la sua posizione molto più difficile da gestire e tollerare. La responsabilità può essere condivisa anche da chi visiona un video, un’immagine e decide di inoltrarla ad altri; il gruppo, quindi, acquisisce un ruolo, un’importanza, una responsabilità diversa (Brighi, 2009).
Modalità di realizzazione
L’obiettivo della formazione è offrire conoscenze e approcci metodologici pratici, inerenti al sopra citato tema, condividendo strategie e strumenti operativi utili ai docenti nel loro quotidiano lavoro. La formazione sarà realizzata con una metodologia attiva, favorendo il confronto tra i partecipanti e promuovendo il loro protagonismo.
Modalità di realizzazione: formazione di 4 ore da svolgere attraverso la modalità on line; aperta a un massimo di 20 partecipanti.
Quota di iscrizione: euro 40,00
Iscrizioni aperte fino al 23 ottobre 2020
Info e iscrizioni: Segreteria Osvic
e-mail. osvicor@tiscali.it
Tel. 078371817
I Partner.
Dal 1978 l’Università della Strada rappresenta l’anima formativa del Gruppo Abele e la dimostrazione tangibile di quanto il contatto con la strada e con i suoi protagonisti sia fondamentale per poter rispondere in modo efficace, puntuale e non convenzionale ai bisogni formativi degli operatori sociali. L’Università della Strada è la prima realtà in Italia dedicata alla formazione per il sociale ed è un punto di riferimento per operatori sociali (psicologi, educatori, assistenti sociali, mediatori ecc.), animatori, insegnanti e volontari. Fornisce consulenza e formazione sia per enti (pubblici e privati) esterni che per le équipe dell’associazione. Promuove corsi e convegni su temi legati al lavoro sociale. Realizza inoltre percorsi formativi su misura e di supervisione a gruppi di lavoro multidisciplinari, quali équipe socio-sanitarie e educative.